"L'Ape di Poletti ha già le ruote bucate", così ha titolato oggi il quotidiano Il Tempo l'articolo di Valerio Maccari che riposta i dati di un "sondaggio choc" sulla nuova formula per l'uscita anticipata dal lavoro introdotta nella prima parte di riforma Pensioni. Lo studio è stato realizzato da Swg ricerche per la Federazione italiana dei pensionati delle attività commerciali (Fipac). I dati emersi dalla ricerca confermerebbero il fallimento dell'operazione flessibilità in uscita con l'Anticipo pensionistico volontario, visto che tra rate e polizze risulta fortemente penalizzante per i lavoratori che ne faranno richiesta.
Pensioni, sondaggio Swg sull'Ape
Tra gli aventi diritto, sarebbero interessati all'Ape volontario solo tre lavoratori su dieci. Pochi lavoratori - una minoranza del 6% - sono pronti comunque ad utilizzare questa nuova soluzione per l'uscita anticipata dal lavoro malgrado le penalità significative sul trattamento previdenziale. Si attendono ancora i decreti attuativi che dovrebbero arrivare nelle prossime ore comunque entro questa settimana, secondo le rassicurazioni del ministro de Lavoro Giuliano Poletti, ma si sa già che l'Ape volontario - che nonostante i ritardi partirà dal primo maggio prossimo - ridurrà il trattamento pensionistico fino a 4,7% per ogni anno di anticipo. A promuovere complessivamente l'Ape volontaria è invece solo il 44%, "ma il costo rende perplessi - sostiene la Fipac - anche coloro che la ritengono utile".
Previsto il boom per l'Ape social
Secondo la Federazione italiana dei pensionati delle attività commerciali l'Ape volontario presenta ancora "diversi limiti", così come la pensano i sindacati Cgil, Cisl e Uil che aspettano di leggere i decreti attuativi per esprimere comunque un giudizio complessivo sulla misura. Opinioni diverse invece per quanto riguarda l'Anticipo pensionistico sociale: il 60% dei cittadini, secondo il sondaggio di Swg realizzato per la Fipac, ritiene sia una misura complessivamente valida. Secondo le stime del governo sarà un vero e proprio boom, si prevedono 35.000 richieste per l'Ape social, come ha spiegato nei giorni scorsi il ministro Poletti.