Sempre più acceso in questi giorni il dibattito politico sulla riforma Pensioni e l'abolizione dei vitalizi dei parlamentari, ma anche dei privilegi dei sindacalisti, in vista della nuova riunione tra governo e sindacati fissata per il prossimo lunedì 13 marzo nella sede del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. A far sentire ancora oggi la propria voce contro la legge Fornero e i vitalizi dei parlamentari è il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, che sul fronte previdenziale ha insistito in questi anni per il taglio alle pensioni d'oro per l'aumento delle pensioni minime, ma anche per la proroga del regime sperimentale di Opzione donna.
Pensioni, intervento di Di Battista su Twitter
"Vogliamo applicare la Legge Fornero - ha scritto oggi su Twitter il deputato pentastellato Alessandro Di Battista - anche alle pensioni dei parlamentari. Così, forse - ha aggiunto nel tweet il componente del direttorio del Movimento 5 stelle - la aboliranno anche ai cittadini!". Intanto, l'Inps è pronta ad intervenire per tagliare le pensioni dei sindacalisti che godono di particolari privilegi. "Cominceremo con una circolare - ha annunciato il presidente dell'Inps durante la registrazione di 'Nemo Nessuno escluso' in onda questa sera su RaiDue - che interviene su un privilegio che i sindacalisti si sono concessi: alla fine della loro carriera - ha spiegato Tito Boeri - hanno versato copiosamente contributi per rimpinguare la loro posizione previdenziale".
Proposta M5s: legge Fornero anche per i politici
A proposito di Boeri e Cinquestelle va segnalato che prima i loro rapporti erano idilliaci e le loro proposte coincidevano sia in materia di flessibilità in uscita dal lavoro verso nuove forme di pensione anticipata per uomini e donne sia sul fronte dei tagli alle pensioni d'oro per l'aumento degli assegni minimi.
Ma dopo le "critiche" del presidente dell'Inps alla proposta grillina per l'abolizione dei vitalizi i rapporti sembrano deteriorati, diversi gli attacchi di Di Battista e Di Maio rivolti nei giorni scorsi a Boeri.