Aumento degli assegni minimi fino a 780 euro: questa una delle proposte su cui insistono i grillini mentre si resta ancora in attesa dei decreti della presidenza del consiglio dei ministri che dovranno attuare le misure prevista nella prima parte di riforma Pensioni inserita nella legge di Bilancio 2017, in particolare l'Anticipo pensionistico volontario e sociale e i benefici per i lavoratori precoci (Quota 41 ma non per tutti).

Pensioni, intervento dei senatori del Movimento 5 stelle

"l 63,1 per cento di pensioni - hanno detto i portavoce del Movimento 5 stelle della commissione Lavoro e Previdenza sociale del Senato Puglia, Catalfo e Paglini - sono sotto i 750 euro al mese.

Addirittura - hanno aggiunto commentando i dati diffusi oggi dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale - nel 26 per cento dei casi, l'assegno è sotto i 500 euro al mese". I dati dell'Inps dimostrano ancora una volta, sostengono i grillini, che ancora sono tanti i pensionati che non riescono ad arrivare alla fine del mese e quindi a condurre una vita dignitosa. Questo mentre "i politici stanno facendo l'impossibile - sostengono i grillini che si battono contro i vitalizi dei parlamentari - per allungare la presente legislatura per poter prendere una pensione che supera i mille euro al mese ai 65 anni dopo aver lavorato soltanto quattro anni, sei mesi e un giorno".

'Col reddito di cittadinanza pensioni minime da 780 euro'

Il Movimento 5 stelle propone e promette l'abolizione dei privilegi dei parlamentari e l'aumento delle pensioni minime. I pentastellati sottolineano che la classe politica in generale continua "ad ignorare misure come il reddito di cittadinanza del Movimento 5 stelle che consentirebbe - hanno spiegato i senatori Puglia, Catalfo e Paglini commentando i dati Inps - di aumentare le pensioni almeno fino ai 780 euro al mese".

Quella dell'aumento delle pensioni minime è anche una proposta rilanciata più volte in questi mesi dal presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, che propone assegni fino a 1.000 euro anche per le casalinghe e un ulteriore ampliamento della no tax area pensionati. "La situazione - hanno concluso i parlamentari del Movimento 5 stelle - è davvero vergognosa".

Queste le ultime dichiarazioni dei grillini al Senato in materia di pensioni, mentre si resta in attesa dei decreti attuativi per l'Ape e i la Quota 41 precoci nonché l'avvio del confronto tra il governo e i sindacati sulla seconda fase della riforma pensioni.