Giovedì 30 marzo 2017 è stato proclamato uno sciopero della Scuola, dei dipendenti pubblici e precari che interesserà l’intera giornata. I sindacati Usb Pubblico Impiego hanno annunciato l’astensione dal lavoro il 9 marzo scorso e lo sciopero non è stato revocato. Per avere la situazione aggiornata in tempo reale bisogna andare sul sito Internet ufficiale della Commissione di garanzia e sciopero, dove sono riportate tutte le agitazioni sindacali indette, revocate o posticipate. Lo sciopero causerà certamente dei disservizi nella scuola, le lezioni potrebbero essere soppresse, ma non solo, tutto il settore del pubblico impiego si asterrà dal lavoro contro il precariato.

I motivi dello sciopero dei dipendenti pubblici

Dopo gli scioperi del trasporto pubblico locale dei giorni scorsi, la presidenza del Consiglio dei Ministri ha reso nota la notizia della protesta nazionale dei lavoratori appartenenti al pubblico impiego. Lo sciopero interesserà tutta l’Italia e tutti gli uffici pubblici, ad eccezione della polizia municipale di Cascina e degli impiegati del Servizio Sanitario Nazionale. Sciopero dappertutto, dunque, tranne che negli ospedali e in alcuni distaccamenti di polizia municipale. Il motivo della protesta è la situazione precaria in cui versano moltissimi dipendenti, come si legge in una nota pubblicata nel sito Internet ufficiale dell’Unione Sindacale di Base: ‘Il precariato è un crimine di Stato’ e tutti i lavoratori precari hanno diritto alla stabilizzazione del contratto di lavoro.

Altri scioperi e agitazioni il 30 marzo 2017

Nel comunicato dei sindacati si legge una dura presa di posizione contro il precariato, la stabilizzazione si conquista solamente con le lotte e, dalle ore 10.30 di giovedì prossimo si fermeranno tutti gli uffici pubblici. La rivendicazione dei diritti dei lavoratori è importante, il calendario degli scioperi dei trasporti pubblici degli ultimi 10 giorni di marzo è abbastanza lungo e interesserà tutti i mezzi: treni, aerei, autobus e taxi.