Novità sull'uscita con pensione anticipata per i lavoratori precoci con la quota 41 e per chi potrà beneficiare dell'anticipo pensionistico agevolato (Ape social) arrivano dall'articolo 53 del D.L. numero 50 del 2017 del decreto attuativo (in attesa della definitiva emanazione da parte del Governo Gentiloni). Infatti, l'articolo fissa parametri più flessibili rispetto a quelli stabiliti dalla legge di Bilancio 2017 in merito all'uscita anticipata, allargando i beneficiari delle due misure di pensione anticipata. Undici saranno le professioni che potranno accedere all'anticipo pensionistico Ape social rientranti tra le attività considerate difficoltose: tali attività dovranno essere state svolte, al momento della richiesta della pensione anticipata, negli ultimi 6 anni lavorativi, ma il decreto in questione concede un anno di franchigia per venire incontro ai contribuenti che abbiano avuto degli stop lavorativi (oltre ai trentasei anni di contributi complessivi).
Pensioni anticipate Ape social 2017 e precoci quota 41: quali sono i lavori gravosi?
Pertanto, potranno aspirare alla pensione anticipata Ape social (dai 63 anni, mentre per i precoci quota 41 non vi è un'età minima) i dipendenti in attività faticose che riguardano il settore delle costruzioni (operai nelle industrie estrattive, operai edili, conduttori di macchine per la perforazione), ma anche in altri settori come la scuola (i maestri delle scuole dell'infanzia e gli educatori che lavorino negli asili nido), le ferrovie (personale viaggiante e macchinisti), gli autisti dei mezzi pesanti, la sanità (ostetriche ospedaliere ed infermieri su turni), i conciatori delle pelli, i servizi di pulizia (personale non qualificato, gli operatori ecologici e chi raccolga e separi i rifiuti), chi assista persone non autosufficienti, chi svolga attività di spostamento merci e i facchini.
Uscita anticipata 2017 precoci quota 41 e anticipo pensionistico: domanda di pensione
Le stesse agevolazioni, oltre all'anticipo pensionistico social, sono riconosciute ai lavoratori precoci per la maturazione della quota 41, ovvero di uomini e donne che abbiano un numero di anni di contributi di almeno quarantuno ed uno versato entro l'età di 19.
La norma dei precoci, come per l'Ape social, dovrebbe entrare in vigore per il prossimo maggio, anche se, a pochi giorni dalla data prefissata per le domande (1° maggio), manca ancora il decreto attuativo.