Continua ad essere il tema della riforma Pensioni 2017 l'argomento più caldo di quest'ultimo periodo in Italia. Questo perché si attendono le partenze di provvedimenti come l'Ape social e per i lavoratori precoci della Quota 41. É stata una settimana intensa quella appena trascorsa, e arrivati a pochi giorni dalla data ufficiale di avvio di questi provvedimenti, andiamo a ripercorrere tutte le news che sono arrivate in questi giorni. Ecco cosa è successo.

Riforma pensioni, la news più rilevante

La novità principale riguarda sicuramente la franchigia per i lavoratori usuranti che è stata inserita nella Manovra, finalizzata al raggiungimento dei sei anni continuativi per quanto riguarda i lavori gravosi.

Come riportato da Forexinfo.it, però, il silenzio da parte del Governo dietro ai colpevoli ritardi per la pubblicazione dei decreti attuativi sulle ormai note Ape social e tanto richiesta Quota 41, fanno molto discutere tra i cittadini interessati a queste due formule. Già, perché la tanto attesa data dell'1 maggio 2017 rischia di slittare ancora, ma pochi chiarimenti sono arrivati dai piani alti.

Tornando, quindi, a parlare della franchigia per i lavoratori usuranti, si può affermare che i soggetti interessati devono soddisfare alcune condizioni: che chi fa richiesta per Ape social o per Quota 41 abbia svolto un'attività usurante da almeno sette anni dall'erogazione del primo assegno per la pensione anticipata e che all'interno di questi sette anni non abbia accumulato più di 12 mesi (anche non continuativi) di stop dallo svolgimento del proprio lavoro.

Le altre notizie sul tema riforma pensioni

Un'altra news che ha riempito i giornali e i siti in questa settimana è sicuramente l'argomento legato ai ritardi sui decreti attuativi per l'Ape social e per la Quota 41. Purtroppo, però, on ci sono notizie ufficiali o comunicati su questo argomento. Una cosa sembra essere certa: la data di partenza prevista dalla Legge di Bilancio e fissata all'1 maggio 2017, sembra proprio un'idea da dimenticare.

Tutto questo caos sull'argomento, ovviamente non fa altro che alimentare le discussioni e la rabbia da parte di chi può solo attendere i provvedimenti del Governo. E proprio per manifestare la propria inquietudine, i lavoratori precoci hanno organizzato una manifestazione per il prossimo 11 maggio a Montecitorio. Insomma, una settimana non proprio facile quella che è appena trascorsa. Non ci resta che sperare in news più positive a partire da quella verrà.