Novità importanti di oggi riguardano la pensione anticipata del 2017 e, in particolare, l'uscita dei lavoratori precoci con quota 41 e l'anticipo pensionistico social. Infatti, il Governo Gentiloni sta andando incontro alle richieste dei sindacati concedendo una finestra di uscita più ampia in merito ai requisiti derivanti dai sei anni di lavori pesanti. Il requisito, inoltre, riguarda in egual misura sia l'uscita dei precoci con quota 41, che l'anticipo pensionistico Ape social: si tratta di uno sconto del quale potranno beneficiare, in particolar modo, i contribuenti impegnati in settori che non assicurino quella continuità lavorativa e contrattuale necessaria per rientrare nelle due misure previste dalla riforma delle pensioni.
Riforma pensioni 2017: novità sull'uscita anticipata precoci quota 41 e anticipo pensionistico Ape social
Nello specifico, riporta Il Sole 24 Ore, sia i contribuenti che faranno domanda di pensione anticipata Ape social che quelli "in corsa" per la quota 41 dei precoci, avranno un anno di franchigia, ovvero i 6 anni di attività faticose dovranno essere stati svolti negli ultimi 7 anni, anziché nei precedenti 6 che portano al prepensionamento. Pertanto, tra i requisiti della pensione anticipata 2017 senza vincoli di età minima dei contribuenti precoci che dovranno avere la quota 41 e l'anno di contributi prima dell'età di 19 e quelli dei contribuenti che facciano richiesta di anticipo pensionistico social (ovvero chi ha almeno 63 anni, è disoccupato, invalido del 74 per cento minimo o assista persone disabili purché entro il primo grado), ci sarà questo ulteriore parametro in comune che riguarda le professioni faticose.
I richiedenti dell'anticipo pensionistico Ape social, inoltre, dovranno dimostrare 36 anni di contributi dei quali, come novità, i 6 anni di attività faticose spalmati sui sette prima del prepensionamento.
Pensioni anticipate precoci quota 41 e Ape social: come funziona la franchigia dei lavori faticosi
La novità dell'anno di franchigia per i lavori faticosi verrà inserita, pertanto, nel decreto di attuazione sulla pensione anticipata 2017 dei precoci quota 41 e in quello dell'anticipo pensionistico Ape social per coprire i buchi contrattuali o lavorativi dell'ultimo scorcio della vita contributiva dei beneficiari.
Per fare un esempio, se un contribuente, negli ultimi 6 anni, dovesse registrare un buco di 3 mesi per inattività oppure perché sia stato impiegato in mansioni diverse e non rientranti tra quelle faticose, potrà accedere in ogni modo alla franchigia se nell'ultimo dei sette anni precedenti il prepensionamento avrà svolto non meno di 3 mesi di lavori pesanti. Confermata, infine, la partenza dei due istituti delle Pensioni anticipate per il 1° maggio 2017.