La riforma Pensioni e nuove politiche per il lavoro continuano ad animare il dibattito politico, economico e sindacale. Sul fronte previdenziale, il consulente economico di Palazzo Chigi, Marco Leonardi, parlando ieri dei decreti attuativi dell'Ape volontario e sociale e dei benefici per i lavoratori precoci, ha detto che secondo le previsioni del governo anche la versione volontaria dell'Anticipo pensionistico, e non solo la versione sociale, è destinata ad avere successo.
Lavoro, taglio contributi e nuove assunzioni per i giovani
Ciò significa che in tanti chiederanno l'uscita anticipata dal lavoro, circa 35.000 secondo il ministro del Lavoro Giuliano Poletti e dunque ci sarà la possibilità di creare nuova occupazione per i giovani, sia nel settore pubblico che in quello privato.
Oggi è di nuovo Marco Leonardi, in un'intervista pubblicata su l'Unità, a parlare di nuovi posti di lavoro per i giovani che si potranno creare grazie alla riduzione dei contributi. "Più assunzioni tra i giovani: si studia un taglio dei contributi", è il titolo pubblicato oggi sul quotidiano fondato da Antonio Gramsci. Il capo dello staff economico di Palazzo Chigi ha annunciato la riduzione del cuneo fiscale per gli under 35.
Pensioni, oggi confronto governo-sindacati su riforma fase 2
Si tratta di un "intervento triennale - ha spiegato Marco Leonardi a l'Unità - che prevede una dote di sgravi a chi nel periodo perde il posto di lavoro". La misura verrà predisposta in combinato con l'Anticipo pensionistico sociale per favorire il turn over tra le generazioni.
Dunque è necessario per procedere in questa direzione che vengano emanati i decreti attuativi della prima parte di riforma pensioni i cui testi, secondo quanto ha spiegato ieri Leonardi in un'intervista pubblicata su Il Sole 24 Ore, sono già pronti e sono passati all'esame del Consiglio di Stato per l'ok prima del varo da parte della presidenza del consiglio dei ministri. Intanto, oggi (6 aprile), nella sede del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali prenderà il via il confronto tra governo e sindacati sulla seconda parte di riforma pensioni.