Il tema Pensioni continua a tenere banco. Dopo la firma del premier Gentiloni sul decreto attuativo relativo all'Ape Social, si è aperta la discussione sulla prima bozza di riforma che concerne l'Ape nella sua forma volontaria. Come riporta Il Giornale, che cita l'indiscrezione di "Public Policy", l'anticipo pensionistico volontario prevederebbe un taglio minimo dell'assegno previdenziale pari a 150 euro. La quota massima, invece, varierebbe a seconda del tempo mancante alla maturazione della pensione. Inoltre, stando sempre a Public Policy, la volontà del governo sarebbe di far partire dal 1° maggio anche la seconda forma di Ape.

Dunque, nei prossimi giorni, potremmo aspettarci un'ulteriore firma da parte del primo ministro italiano sul seconda decreto attuativo tanto atteso dai pensionandi e lavoratori del Bel Paese.

Pensioni, Cesare Damiano aspetta quota 41

In una nota apparsa nelle ultime ore sul suo sito ufficiale, Cesare Damiano è tornato a parlare della riforma pensioni, applaudendo il governo in merito al via libera al primo Dpcm. Contemporaneamente, il presidente della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati è in attesa di vedere confermati i cumuli gratuiti e gli interventi per i lavoratori precoci, che attendono da mesi (anni) quota 41. Nella Legge di Bilancio per il 2017 è inserita una quota 41 in forma ridotta, poiché non è accessibile da tutti ma soltanto dai lavoratori che rientrano nelle categorie relative all'Ape sociale.

Per questo motivo i precoci hanno indetto, per il prossimo mese di maggio, una nuova manifestazione contro l'esecutivo a Roma, con l'appoggio dei sindacati, notizia confermata all'indomani dell'incontro di qualche settimana fa tra una delegazione di precoci e le stesse sigle sindacali.

Ape social, l'ufficialità sulle due finestre

Nel testo del decreto attuativo sull'Ape social firmato dal premier Gentiloni c'è la conferma delle date delle due finestre entro cui si potrà richiedere l'uscita anticipata senza costi per il 2017 e il prossimo anno. Resta dunque confermata la finestra che va dal 1° maggio al 30 giugno 2017.

Per quanto riguarda il 2018, i pensionandi dovranno richiedere la pensione anticipata agevolata dal 1° gennaio al 31 marzo. In merito alla seconda finestra, il lavoratore dovrà essere in possesso dei requisiti entro il 31 dicembre del 2018. Si conoscono anche le date entro cui inizieranno i pagamenti. Chi richiederà l'anticipo pensionistico quest'anno, percepirà i primi soldi da settembre, chi invece rientrerà nella finestra del 2018, riceverà il denaro a partire dal mese di giugno.

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