Qualche giorno fa l’Inps ha emanato la circolare numero 88, con la quale ha spiegato le modalità e i requisiti per presentare la domanda riguardante il bonus nido di 1000 euro.

Con questa misura si vuole andare a sostenere le famiglie con un contributo di 1000 euro annui, circa 91 euro mensili, che i genitori possono chiedere a sostegno delle attività dei figli. Con questa soluzione, ad esempio, si può pagare la retta dell’asilo nido, oppure per affrontare le spese per i bambini al di sotto dei tre anni, quando questi siano affetti da gravi patologie croniche.

Ora, l’Inps ha portato a conoscenza dei cittadini tutte le notizie e i chiarimenti del caso.

I requisiti e come richiederlo

Potranno presentare la richiesta tutti i genitori con bambini nati dopo il 1°gennaio del 2016, che abbiano da 0 a 3 anni.

Inoltre, il richiedente dovrà essere di cittadinanza italiana, residente nel nostro Paese, e deve essere colui che paga la retta dell’asilo nido.

Per poter presentare la domanda non è necessario l’Isee, poiché possono aderire tutti, indipendentemente dal proprio reddito.

Le domande potranno essere presentate dal 17 luglio del 2017 fino al 31 dicembre dello stesso anno, utilizzando il canale web: attraverso l’area riservata del sito (inps.it), oppure rivolgendosi al numero verde 803.164 da rete fissa, oppure allo 06 164.164 da rete mobile a pagamento, oppure attraverso i caf e patronati.

Il pagamento avverrà attraverso bonifico bancario, oppure tramite gli uffici postali.

Inps: come verificare i contributi versati?

Ma come possono i contribuenti controllare i contributi versati?

L’Inps offre la possibilità di accedere al proprio estratto conto contributivo, nel quale sono presenti tutti i contributi versati. Un documento importante, soprattutto in vista della pensione, traguardo che dopo la riforma Monti – Fornero, è diventato sempre più difficile per tutti i contribuenti, che siano essi liberi professionisti o impiegati.

I lavoratori potranno controllare accedendo direttamente sul sito dell’Inps e utilizzando il pin che è stato a loro assegnato, rivolgendosi ai caf e patronati autorizzati, oppure contattando i numeri verdi sopra elencati. Metodi semplici e comodi a disposizione di chi versa nelle casse dell'Inps.

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