Fin da quando è stato bandito, il concorso per 800 Assistenti Giudiziari è stato oggetto di corpose discussioni. Dopo i vari rinvii per l'inizio delle preselezioni e le polemiche per le lunghe file ed i guasti ai PC, ecco che, quando manca ormai poco alla pubblicazione dell'esito dei test, fissata per domani, il Ministero della giustizia fa sapere che è stata indetta una riconvocazione per il giorno 31 maggio (una sessione antimeridiana, alle 8.30, ed una pomeridiana alle 14.30), per tutti coloro i quali, durante la prova preselettiva, si siano trovati di fronte domande con risposte tronche o mancanti, all'interno della batteria dei 50 quesiti previsti.

Una decisione presa affinché siano ripristinate le stesse opportunità degli altri candidati del concorso.

La partecipazione alla nuova prova è facoltativa e nel caso qualcuno non volesse presentarsi, resterà valido ad ogni effetto l’elaborato svolto in precedenza con attribuzione del punteggio conseguito in tale prova. La lista dei convocati è consultabile sul sito ministeriale del Ministero della Giustizia.

La riconvocazione è croce e delizia

Il gruppo dei riconvocati, in seguito alla notizia, da quanto si legge sui gruppi social dedicati, sembra essere spaccato. Da un lato c'è chi la considera la cosa una nuova opportunità per migliorare il proprio punteggio e raggiungere la tanto agognata soglia del 50, dall'altra, invece, sta sempre più crescendo la comunità di coloro che, demoralizzati, non credono più nel concorso e non vogliono affrontare nuove spese, tra viaggio ed eventuale soggiorno per chi viene da città molto distanti da Roma.

La previsione dei dati in attesa degli esiti

C'è una statistica ufficiosa che fin dai primi giorni ha tenuto banco tra i partecipanti: il punteggio minimo per rientrare nei 3200 che accederanno alla prossima prova scritta, dovrà essere di 50. Solo un ''en plein'', quindi, secondo le previsioni, assicurerebbe l'accesso allo step successivo.

Un dato che ha scosso soprattutto chi ha fatto uno o due errori, stando all'analisi di un campione di migliaia di situazioni. Un numero di candidati potenziale che si aggirerebbe quindi intorno ai 6mila, cifra che rappresenta quasi il doppio dei posti utili della prima fase, anche se si parla, già da un po' di tempo, di un ampliamento dei posti messi a concorso, che potrebbe lasciar pensare all'innalzamento anche della soglia di coloro che passeranno alla fase successiva.