La prova preselettiva del concorso pubblico a 800 posti per il profilo professionale di Assistente giudiziario non è ancora finita. È data l'ultima chanche a coloro che durante l'espletamento della prova hanno riscontrato domande o risposte tronche, tali da non consentire l'agevole svolgimento della stessa. Dopo le numerose istanze di quanti hanno rilevato l'inconveniente del questionario somministrato in maniera incompleta, è resa nota sul sito del Ministero della giustizia la lista dei riconvocati in apposita sessione per il nuovo espletamento della prova in quanto risulta doveroso permettere a tutti di partecipare "ad armi pari".
Scatta la polemica social
La riconvocazione ha generato il malcontento di altri partecipanti ostili al rinnovo della prova. In alcuni forum, pagine Facebook e gruppi di studio dedicati al concorso si evince da post pubblicati da alcuni dei partecipanti che vedono pregiudicata la loro posizione a causa della nuova opportunità data ai concorrenti che hanno precedentemente svolto la prova con quesiti o risposte incomplete. Risulta oramai diffusa l'opinione tra i concorrenti che la possibilità di accedere alla prossima fase sia sempre più lontana per coloro che non abbiano totalizzato il punteggio massimo di 50 punti, rispondendo in maniera corretta a tutte le domande. D'altra parte anche i riconvocati hanno espresso il loro disagio di dover affrontare nuovamente spese di viaggio e quant'altro per tentare di accedere alla prossima fase e per poter continuare ad auspicare al ruolo di assistente giudiziario.
La graduatoria degli ammessi alle prove scritte
Nonostante la riconvocazione di alcuni candidati in apposita sessione, non dovrebbero esserci ritardi per la formazione della graduatoria degli ammessi alle prove scritte visto che il sistema informatizzato creato per il concorso ha consentito ai candidati, a distanza di qualche ora dall'espletamento, di verificare l'esito finale del proprio esame.
Inoltre nell'area utente personale di ciascun candidato è anche possibile visionare e scaricare il proprio elaborato con l'indicazione delle risposte corrette e di quelle date.
Non resta dunque che preoccuparsi della prossima fase del concorso che consiste in 120 domande a risposta multipla su argomenti di diritto processuale civile e penale. I concorrenti avranno a disposizione 150 minuti. La data e la sede saranno comunicate attraverso il sito del Ministero.