Per i numerosi avvocati, si prospettano nuove opportunità di lavoro, da parte di un ente che gode di una certa notorietà. Si tratta del Gruppo Equitalia, che in virtù del nuovo ente denominato agenzia delle entrate-riscossione, intende procedere ad una accurata selezione di avvocati, da inserire in un elenco ad hoc ai fini della difesa e della rappresentazione in giudizio dell'ente medesimo. Da ciò, si evince che i requisiti richiesti sono alquanto stringenti, perché volti soprattutto a limitare l'accesso dei giovani professionisti. Il primo requisito è di natura economica.

I candidati ideali sono coloro che negli ultimi tre anni hanno raggiunto un volume d'affari di almeno 100mila euro, con esclusione di Iva e Cpa. Gli ambiti di tali affari devono riguardare le materie tributarie e fiscali, in sintonia con l'attività di Equitalia. Gli aspiranti candidati, inoltre, devono essere iscritti da almeno cinque anni nel relativo albo professionale, senza aver mai riportato sanzioni di carattere disciplinare. I requisiti, però, vanno ben oltre, fino ad intaccare la struttura organizzativa. Infatti, è richiesto che il candidato avvocati abbia uno studio con almeno una segretaria e due stabili collaboratori, parimenti iscritti all'albo degli avvocati.

Avvocati per Equitalia: come presentare la domanda, info e scadenza

Per potere validamente procedere alla candidatura, è necessario andare sul sito dell'ente e cliccare sulla sezione avvisi.

La domanda va presentata in via esclusivamente telematica entro il giorno 27 giugno 2017 fino alle ore 12:00. A tale richiesta, va allegato il curriculum completo e dettagliato dei suddetti requisiti; l'iscrizione ha durata annuale, ma è rinnovabile. Quindi, anche chi al momento non gode dei maturati requisiti, potrà in futuro presentare l'apposita domanda per difendere l'ente nei distretti delle Corti d'Appello che si intende scegliere.

La proposta lavorativa di Equitalia, porterà un conferimento di incarichi di notevole importanza, ragion per cui, si è innalzata una voce di discriminazione, volta a sottolineare che in siffatto modo, vengono esclusi tantissimi giovani e volenterosi avvocati. Ricordiamo che sono attivi ulteriori bandi per i laureati in Giurisprudenza, tra i quali spicca il bando di concorso per lavorare in Banca d'Italia, in virtù del quale il possesso del titolo di laurea, darà un punteggio maggiore.