Le ultime notizie sulle pensioni, ad oggi, venerdì 12 maggio 2017, alla manifestazione organizzata dai lavoratori precoci, in piazza Montecitorio a Roma. Sono state moltissime le testimonianze postate sul gruppo 'Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti': da sottolineare la presenza in piazza del giudice Ferdinando Imposimato e quella del presidente della regione Puglia e candidato alle primarie PD, Michele Emiliano. Una manifestazione imponente ma che, triste a dirsi, è stata clamorosamente snobbata dalle telecamere dei media televisivi: un altro brutto segnale di 'condizionamento politico' da parte dei principali mezzi d'informazione.
Un vero peccato.
Ultime notizie pensioni, venerdì 12 maggio 2017: Ape Sociale e Quota 41, qualcosa si sta finalmente muovendo
Sul fronte dei decreti attuativi, sembra che finalmente qualcosa si stia muovendo, anche se siamo già in ritardo di due settimane sui tempi massimi inizialmente previsti. Il decreto sull'Ape Sociale, infatti, è stato trasmesso alla Corte dei Conti, quindi, in tempi brevi, dovrebbe arrivare anche la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
A questo punto, si può ipotizzare il primo pagamento dell'APE Sociale tra il prossimo mese di ottobre e novembre (al più tardi il mese di dicembre). Il Governo, tramite il ministro Poletti, ha comunque assicurato la platea interessata in merito alla retroattività al 1° maggio del beneficio, a prescindere dalla date delle domande presentate.
Pensioni, news ad oggi 12 maggio: la situazione dei pensionati in Veneto
Uno studio del sindacato Spi Cgil della regione Veneto ha fotografato la condizione dei pensionati veneti, evidenziando una situazione che non si può, di certo, definire 'rosea'. Se da una parte diminuisce il numero dei pensionati, dall'altra l'importo medio dell'assegno elargito resta sempre molto basso.
Infatti, nel 2017, l'importo medio mensile lordo dell'assegno erogato ad un pensionato veneto è stato di 891,50 euro, un dato decisamente basso se confrontato agli 879,04 euro del 2016, con un aumento di soli 12,46 euro. Un anziano su tre è costretto a vivere con meno di 1000 euro lordi al mese e più di centodieci mila pensionati (su un totale di circa 412mila anziani) percepisce una pensione inferiore ai 500 euro mensili.
La pensione di vecchiaia resta, naturalmente, la più consistente (1045 euro di media) mentre l'assegno più basso è quello erogato agli invalidi civili (436,85). Infine, c'è da sottolineare l'ampia differenza tra la pensione erogata agli uomini (in media 1.223 euro al mese) e quella percepita dalle donne (640,20 euro), in pratica circa il doppio.