É sempre l'argomento riforma Pensioni 2017 a tenere banco in quest'ultimo periodo, tematica diventata più che mai di attualità a causa delle tante polemiche per quanto riguarda l'uscita anticipata tramite Ape social e quota 41. E anche in questo articolo, inevitabilmente, dobbiamo tornare a parlare di tutto ciò, soprattutto a causa dei ritardi ormai noti per l'avvio di tali provvedimenti. Tra i lavoratori, infatti, sale lo sconforto, perché chi avrebbe voluto chiedere l'anticipo, con partenza prevista a decorrere dall'1 maggio, ancora non può fare neanche richiesta.

Riforma pensioni, novità sui decreti per Ape social, volontario e quota 41

Gli anticipi pensionistici tanto sbandierati dal Governo nei mesi scorsi, dunque, non sono ancora arrivati. Tuttavia, come riportato da Pensionioggi.it, per quanto riguarda Ape sociale e quota 41, l'attesa starebbe per finire in quanto nei prossimi giorni verranno pubblicati i decreti attuativi con le modifiche richieste dal Consiglio di Stato. Entro metà maggio, quindi, a riguardo dovrebbe essere definito il tutto.

Ciò che, invece, desta maggiori preoccupazioni per l'uscita anticipata è l'Ape volontario, quel provvedimento che dovrebbe essere erogato grazie ad un prestito proveniente dalle banche, addossando una penalità di venti anni sulla pensione finale che verrà erogata dall'Inps al lavoratore.

Anche tale strumento, infatti, doveva partire l'1 maggio scorso ma il decreto attuativo a riguardo non è ancora stato deliberato dal Governo, e considerando che si tratta di un'operazione molto complessa la partenza effettiva di tale prestazione è destinata a slittare di molto. Si attendono quindi novità principalmente a riguardo.

Per quanto riguarda l'uscita anticipata volontaria, è da tempo noto che la cifra massima che potrà essere richiesta andrà tra il settantacinque e il novanta per cento del totale della pensione che è stata maturata dal soggetto fino a quel momento. Il minimo richiedibile è fissato a 150 euro al mese. Ulteriori aspetti in attesa di un chiarimento riguardano la possibilità di estinguere anticipatamente il prestito richiesto per l'accesso all'Ape volontario e il conteggio per quanto riguarda l'aspettativa di vita che potrebbe portare all'accesso di tale misura di uscita anticipata a coloro i quali sono nati tra il '54 e il '55. Non ci resta che attendere, come al solito.