Continua ad essere il tema della riforma Pensioni l'argomento più caldo, anche in questo 1° maggio 2017, in particolar modo perché in giornata sono previste diverse manifestazioni proprio riguardanti le tanto discusse iniziative del Governo per uscita anticipata e lavoratori precoci con Ape social e quota 41. Nella legge di bilancio, infatti, è stabilito che le misure per la pensione anticipata dovevano entrare in vigore a partire da oggi. Lo scorso 28 aprile, il Consiglio di Stato ha visionato e proposto delle modificazioni al regolamento per il riconoscimento di un'indennità, fino la raggiungimento dell'età per la maturazione della pensione di vecchiaia.

Il parere del Consiglio di Stato su Ape social

In più, anche l'accesso ai lavoratori precoci alla pensione anticipata tramite la riduzione del requisito contributivo è stato rivisto. Tramite questi procedimenti, i destinatari sarebbero in grado di accedere a tali misure rispettando il termine previsto dalla legge fissato a oggi 1 maggio 2017. In tema di Ape social (ecco come richiederla), infatti, il Consiglio di Stato ha suggerito alcune modifiche volte ad assicurare l'operatività della riforma pensioni: si è cercato di semplificare l'accesso agli interventi, evitando di richiedere gli oneri formali che non sono strettamente necessari, senza però trascurare l'effettivo controllo sul possesso dei requisiti richiesti per accedere al provvedimento.

Il Consiglio di Stato, inoltre, ha ritenuto opportuno prevedere che, dall'1 maggio del 2017, cioè a partire da oggi, una volta che saranno stati accertati i requisiti per accedere all'Ape social, questa sia corrisposta entro il mese successivo al mese di presentazione dell'istanza da parte del lavoratore interessato, ma che abbia anche una decorrenza retroattiva sin dal momento in cui sono stati maturati i requisiti.

Concernente, invece, il tema delle scadenze per poter presentare la domanda di Ape social da parte dei soggetti interessati, il Consiglio di Stato ha previsto che, a causa dell'importante ritardo che inevitabilmente si andrà a creare, la data del 30 giugno sembra un termine irragionevole in quanto gli interessati dovrebbero affrettarsi nel preparare la domanda in meno di 60 giorni dall'entrata in vigore del regolamento attuativo. Di conseguenza, dovrà essere presa in considerazione l'opzione di prolungare la data di scadenza fissata, almeno, al prossimo 31 luglio 2017. Non ci resta che attendere ulteriori notizie a riguardo.