Nella giornata di ieri, il Consiglio Comunale di Torino ha approvato una mozione contro la Legge Fornero. Quando si parla della riforma Pensioni 2011, la mente dei lavoratori associa da subito le figure di Elsa Fornero e Mario Monti, rispettivamente ministro del Lavoro e premier del governo tecnico a cui succedette il Pd con Enrico Letta. Ad oggi, la Fornero rimane uno dei bersagli preferiti dai lavoratori precoci ed esodati, che saranno ospiti di Walter Rizzetto il prossimo 12 giugno a Trieste, in occasione dell'incontro organizzato dal deputato di Fratelli d'Italia nel Palazzo della Regione, per portare di fronte alle istituzioni il grido di protesta di coloro che si sentono da mesi-anni danneggiati dalla riforma previdenziale di qualche anno fa.

Riforma Fornero, novità da Torino

In pochi avrebbero creduto che una possibile svolta sulla riforma pensioni Fornero arrivasse da Torino, dal Consiglio del comune amministrato dalla pentastellata Chiara Appendino, al centro delle polemiche dopo i fatti di piazza San Carlo, in occasione della serata di Champions League che ha visto impegnata la Juventus a Cardiff contro il Real Madrid. Come spiegato nell'introduzione dell'articolo, il Consiglio Comunale del capoluogo piemontese ha approvato una mozione contro la riforma Fornero. Qual è il contenuto di quest'ultima?

Attraverso la mozione presentata a Torino, si chiede al Governo e al Parlamento di approvare, in tempi brevi, una legge che possa dare piena attuazione alla sentenza della Corte Costituzionale del 2015, con cui la Corte aveva dichiarato l'illegittimità del blocco della rivalutazione automatica delle pensioni.

In sostanza, la mozione va contro il blocco Fornero introdotto nel 2012 e 2013, attraverso cui si sono escluse circa 5,2 milioni di persone dalla rivalutazione pensionistica, come spiega Roberto Rosso (Direzione Italia), autore del documento presentato al Consiglio Comunale torinese.

Inoltre, attraverso tale mozione, si salvaguarderebbe il diritto, da parte dei pensionati, di presentare ricorso, sia attraverso un'azione diretta oppure tramite avvocati o associazioni che già in passato si sono occupate di far rispettare gli interessi dei cittadini.

In attesa di conoscere quale sarà la risposta del Governo e delle istituzioni di fronte alla mozione approvata a Torino nelle ultime ore, vi ricordiamo che la prossima settimana, sabato 17 giugno, andrà in scena una nuova manifestazione della Cgil, a cui prenderanno parte anche i lavoratori precoci che chiedono di andare in pensione tutti con quota 41. Per ulteriori aggiornamenti, cliccate il tasto Segui in alto a destra.