Le ultime novità sulle Pensioni anticipate -in particolare sui lavoratori precoci e opzione donna-, giungono dalle ultime dichiarazioni di due personaggi di spicco. Da un lato é intervenuto il Pontefice e dall'altro sono arrivate le rassicurazioni di Gentiloni.

Le rassicurazioni di Gentiloni

Il Papa, durante l'udienza ai delegati della Cisl ricevuti in occasione del XVIII congresso nazionale intitolato "Per la persona, per il lavoro", ha espresso il suo parere sul sistema previdenziale italiano, criticando l'assurdità che porta a tenere gli anziani al lavoro e i giovani a casa disoccupati, e ponendo l'accento sul duro lavoro delle donne ancora considerate lavoratrici di serie B.

Il Premier Gentiloni ha invece rassicurato i lavoratori precoci e i richiedenti l'Ape social sulla disponibilità dei fondi, nonostante la valanga di richieste fino a oggi presentate. Nel mentre, il Ministro del lavoro Poletti ha fissato al 4 luglio il prossimo incontro con le sigle sindacali per iniziare il confronto sulla tanto attesa fase 2 delle pensioni. Ecco i dettagli e le novità al 29 giugno 2017.

Pensioni precoci e donne, l'intervento del Papa

Il pontefice è intervenuto sulle pensioni d'oro, facendo presente che si tratta di un'offesa al lavoro grave quanto le pensioni troppo povere, perché il rischio è che, dice il Papa, ea diseguaglianze diventino perenni. Il suo discorso è stato poi solidale nei confronti di tutti quei lavoratori -in primis i precoci-, che da tempo richiedono al Governo di poter lasciare il posto di lavoro ai loro figli e ai giovani in cambio di una pensione decorosa.

Urgente, aggiunge nel suo lungo e applaudito discorso, un nuovo patto sociale per il lavoro che riduca le ore di lavoro di chi è nell'ultima stagione lavorativa, al fine di poter così creare lavoro per i giovani che hanno il diritto ed il dovere di lavorare, e che oggi sono invece disoccupati. Il Papa ha definito la nostra società "stolta e miope", nella misura nella quale non si rende conto di aver legato gli anziani al posto di lavoro, quando dovrebbero essere i giovani a lavorare.

Poi Francesco ha lanciato un appello ai sindacati, intimandoli a tornare a far bene il loro mestiere, aggiungendo: ''Il sindacato rischia di smarrire la sua natura profetica, e diventare troppo simile alle istituzioni e ai poteri che invece dovrebbe criticare". Altro accenno importante è rivolto alle donne. Francesco si è mostrato molto sensibile a questo tema, intimando a fare qualcosa ''affinché la donna nel mondo del lavoro la smetta di figurare di seconda classe' e affinché si elimini questa ingiustizia di genere''.

"La donna guadagna di meno, ed è più facilmente sfruttata", ha affermato il Pontefice.

Sull'argomento pensioni è intervenuto altresì il Premier Gentiloni che nel discorso tenutosi durante il Congresso Nazionale della Cisl ha cercato di rassicurare i lavoratori che stanno facendo domanda di pensione anticipata.

Pensioni anticipate, Gentiloni: ''Se necessario incrementeremo i fondi''

Negli ultimi giorni vista la mole di domande che sta pervenendo all'Inps per la richiesta di pensione anticipata con Ape sociale e quota 41 (le istanze hanno già superato quota 30000), si è diffuso il panico tra i lavoratori che temono di non poter accedere ai benefici, nonostante i requisiti, a causa della scarsità di risorse stanziate dal Governo per il 2017.

Per fortuna su questo punto è intervenuto ieri il Premier Gentiloni con lo scopo di rassicurare i lavoratori tutti, parlando della possibilità di un eventuale incremento dei fondi per l'Ape sociale e la Quota 41 qualora le risorse non fossero abbastanza. Sulla necessità di ampliare le risorse anche per il 2018 era intervenuto nei giorni scorsi anche Cesare Damiano.

Non resta che attendere il 15 luglio 2017 per comprendere effettivamente quante persone abbiano inoltrato la loro domanda di pensione anticipata e soprattutto, capire nei mesi a venire, quanti saranno quelli che riusciranno ad avere risposta positiva da parte dell'Inps.