Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 5 giugno 2017 riguardano diversi fronti. Partiamo con le preoccupazioni emergenti dal comparto scolastico in merito all'applicazione dell'APE sociale e della quota 41 per i lavoratori precoci. Una problematica a cui abbiamo già accennato nei nostri precedenti interventi e sulla quale abbiamo ricevuto diverse richieste di chiarimento tramite la rubrica "Parola ai Comitati" e la pagina Facebook "Riforma pensioni e lavoro". La situazione appare complessa perché vi sarebbe molta incertezza sulla possibilità che i tempi previsti nei decreti attuativi possano effettivamente combaciare con le tempistiche normalmente fissate in virtù del calendario scolastico.
Restano inoltre le tensioni per la mancata pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei primi decreti attuativi, mentre si avvicina sempre più la scadenza per la presentazione delle domande. Infine, faremo il punto della situazione sulle ultime novità riguardanti la 14ma mensilità in relazione agli studi condotti dai tecnici circa l'impatto della misura. Vediamo insieme tutti i dettagli nel nostro nuovo articolo di approfondimento.
Pensioni anticipate: lavoratori della scuola chiedono di evitare penalizzazioni
Stante quanto appena premesso, i lavoratori della scuola chiedono di evitare che nell'accesso all'APE sociale ed alla Quota 41 possano venire penalizzati ingiustamente, di fatto restando esclusi dalle due opzioni di prepensionamento.
Ad affermarlo sono le parti sociali, che evidenziano l'incongruenza tra la scadenza utile per poter lasciare il servizio fissata al primo settembre e la scadenza della comunicazione Inps sulle domande di uscita agevolata fissata al 15 ottobre, con la prospettiva che i lavoratori siano costretti a restare bloccati per un ulteriore anno tra i banchi di scuola.
I sindacati ed i lavoratori chiedono pertanto all'esecutivo di porre rimedio alla questione, in modo da spingere il Miur a cambiare le procedure adattandole alle nuove forme di prepensionamento.
Flessibilità previdenziale, prosegue l'attesa per APE sociale e Quota 41
Da sottolineare poi che i lavoratori del comparto scolastico non sono gli unici ad esprimere la propria preoccupazione in merito alla possibilità di far valere il proprio diritto al pensionamento tramite l'APE sociale e la Quota 41.
Sono infatti tanti i nostri lettori che continuano a domandarci informazioni circa la pubblicazione in G.U. dei decreti attuativi sulle prime due opzioni di flessibilità previdenziale. Purtroppo al momento l'attesa continua a protrarsi, con la conseguenza che di fatto resta ancora bloccata anche la procedura utile per poter inoltrare le domande di quiescenza all'Inps.
Riforma previdenziale e 14ma mensilità: le stime della Banca D'Italia
Tra le ultime novità resta infine da evidenziare il recente studio pubblicato dalla Banca D'Italia, che ha toccato indirettamente anche il capitolo previdenziale e la 14ma mensilità. Secondo i tecnici, le stime al riguardo indicano non solo che le pensioni rappresentano oggi un importante fattore di stabilità nei redditi delle famiglie, ma anche che la somma aggiuntiva avrà effetti positivi dal punto di vista della redistribuzione.
Circa un terzo delle risorse sarà erogato in favore di pensionati con redditi medi, ma i restanti due terzi andranno a favore di quelle famiglie che si trovano a fare i conti con redditi bassi.
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