Tiene ancora banco il tema della riforma Pensioni 2017 e in particolar modo l'argomento dell'uscita anticipata tramite Ape social e Quota 41 per i lavoratori precoci. Dopo avervi delle novità inserite all'interno della manovra, infatti, torniamo a parlare del nuovo strumento previsto per arrivare alla pensione anticipata. Chi farà ricorso all'Ape social, infatti, come riportato da Pensionioggi.it, dovrà fare attenzione non svolgere delle attività professionali che facciano sì che il soggetto superi una certa soglia di reddito massima. Inoltre non ci saranno cumuli con altre prestazioni di sostegno al reddito coma Asdi, Naspi e indennizzo di commercianti.

Andiamo quindi a vedere tutte le novità a riguardo.

Riforma pensioni 2017, tutto quello che c'è da sapere per l'Ape social

Il DPCM sul nuovo intervento per l'uscita anticipata stabilisce, come già detto, l'incompatibilità con altri sussidi. La compatibilità con l'Ape social è presente soltanto con attività lavorative dipendenti o con collaborazioni coordinate e continuative entro un reddito massimo di 8.000 euro all'anno lordi, che diventano 4.800 euro se si tratta di lavoro autonomo. Nel caso in cui il soggetto che dovesse fare domanda per l'uscita anticipata tramite Ape sociale, rientri in tali limiti, potrà cumulare il tutto. Se, invece, si dovessero superare questi confini, il lavoratore non decadrà dal godimento del sussidio, ma l'Ape social diventa indebita e l'Inps provvederà a recuperare le mensilità che durante l'anno hanno oltrepassato i limiti appena espressi.

Riforma pensioni, le altre incompatibilità con l'Ape social

Nel momento in cui il lavoratore percepirà l'Ape social, questo non potrà erogare ulteriori trattamenti di sostegno al reddito, come la Naspi, l'Asdi, la Dis-Coll, così come non potrà avere l'indennizzo per i commercianti che hanno cessato definitivamente l'attività.

Se in possesso di tali strumenti, il soggetto interessato e beneficiario dell'Ape sociale dovrà in sostanza rinunciarvi.

Va ricordato, inoltre, che se il lavoratore che richiede il pensionamento anticipato tramite Ape social, invece, e al tempo stesso dovesse essere titolare di una pensione ai superstiti, questo non avrà alcun ostacolo per la concessione dello strumento.

E va ribadito anche che tale strumento, che in alcuni casi può essere richiesto anche in ritardo rispetto alla scadenza, non ha alcuna durata minima e di conseguenza potrebbe essere richiesto anche per un periodo inferiore a sei mesi.

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