Con la riforma della Pubblica Amministrazione della Madia già archiviata dal decreto attuativo di dieci giorni fa, l'attesa dei lavoratori del pubblico impiego per il 2017 è per il rinnovo dei contratti statali. Con qualche puntualizzazione in merito allo stesso decreto attuativo: mancano ancora due provvedimenti-bis, ovvero quello dei furbetti delle assenze e dei cartellini e quello delle partecipate riguardanti gli enti locali. Il rinnovo dei contratti passerà dal documento di indirizzo che il ministro Madia passerà all'Aran, necessario per la conduzione delle trattative con i sindacati.

Si parte dalle rassicuranti promesse della stessa Madia e del Governo Gentiloni: il rinnovo dei contratti porterà, dal 2017, 85 euro in più di aumento stipendi nelle buste paga degli statali.

Riforma Pa 2017 e contratti statali: ultime novità sulla trattativa rinnovo

Secondo quanto riportato da Il Messaggero di oggi, 1° giugno 2017, dopo i decreti di riforma della Pubblica amministrazione, i tecnici del ministero di Palazzo Vidoni avrebbero già predisposto il documento di indirizzo per il rinnovo dei contratti statali. Il tempo di ottenere il parere positivo dalla Ragioneria generale dello Stato e tra una settimana, l'8 giugno, il documento verrà discusso da Sergio Gasparrini, presidente dell'Aran, con i rappresentanti dei nuovi comparti della riforma della Pubblica amministrazione.

Al tavolo siederanno, infatti, i tecnici del ministero dell'Università per quanto riguarda il comparto della conoscenza (inclusa la scuola), le Regioni (per la sanità) e i rappresentanti degli enti locali. Il nodo più delicato, anche per l'ok della Ragioneria dello Stato, sarà quello delle risorse che dovranno coprire gli aumenti di 85 euro mensili connessi con i rinnovi dei contratti statali.

Soprattutto per il 2018, anno in cui tali aumenti saranno pieni, mentre per il 2016 e per il 2017 gli incrementi nelle buste paga saranno molto limitati.

Aumenti stipendi contratti statali e riforma Pa: quanto in più per il 2016, 2017 e 2018?

I rinnovi dei contratti statali del 2017, pertanto, porteranno appena 10 euro mensili, peraltro lordi, nelle buste paga dei dipendenti del pubblico impiego per il 2016, mentre per il 2017 si attendono all'incirca 40 euro, sempre lordi.

Entrambi gli aumenti sono stati già deliberati ed hanno trovato copertura nelle manovre finanziarie precedenti, mentre per il 2018 il Governo Gentiloni è a caccia di 1,2 miliardi di euro per arrivare a coprire gli 85 euro. In realtà, la cifra necessaria per questi incrementi è il doppio (2,5 miliardi), ma un altro miliardo e duecento milioni dovrà essere finanziato dal bilancio degli enti locali, dalla sanità e dalle regioni.