Lo scorso 24 giugno è scaduto il termine ultimo per la presentazione del modello A presso le segreterie scolastiche; adesso, per tutti gli aspiranti docenti, è la volta del modello B, da compilarsi esclusivamente online su POLIS il servizio di Istanze Online del Miur.
I modelli
Col modello B i docenti potranno selezionare venti scuole di un'unica provincia nelle quali inserirsi in graduatoria. La mancata presentazione del modello B includerà il docente nelle graduatorie della singola Scuola capofila, quella cioè alla quale si è consegnato il modello A.
La compilazione del modello B sarà possibile dal 14 luglio al 25 luglio. Il termine per il caricamento su Istanze Online delle domande pervenute presso le segreterie scolastiche è infatti stato prorogato dal 1 luglio al 13 luglio. Tale proroga ha fatto anche slittare le date di pubblicazione, da parte degli istituti scolastici, delle graduatorie provvisorie e, quindi, delle graduatorie definitive, che non sono state ancora rese note.
Si ricorda infatti che, dal momento della pubblicazione delle graduatorie provvisorie, gli aspiranti docenti avranno a disposizione dieci giorni per presentare eventuali reclami e chiedere una rettifica del punteggio calcolato, prima che vengano pubblicate le graduatorie definitive.
Il punteggio, pertanto, sarà visualizzabile solo nel momento in cui saranno disponibili le graduatorie provvisorie e non su Istanze Online al momento del caricamento della domanda. Trattandosi di autocertificazione, infatti, le segreterie scolastiche si limiteranno a riportare online i dati espressamente dichiarati nel modello; eventuali verifiche spetteranno agli istituti scolastici nel momento in cui convocheranno i docenti per la prima supplenza.
La scelta delle scuole
La scelta delle venti istituzioni scolastiche nelle quali inserirsi in graduatoria è molto importante. Anzitutto occorre ricordarsi di indirizzare il modello B alla medesima scuola capofila alla quale è stato consegnato il modello A. Per la scelta delle altre scuole -tutte della stessa provincia- occorre tenere in considerazione le precedenti graduatorie, rese pubbliche sui siti dei rispettivi istituti.
Si consiglia pertanto di selezionare accuratamente le scuole nelle quali sarà possibile occupare una dignitosa posizione con il punteggio accumulato, tenendo però presente che nulla può dirsi definitivo. Tanti sono, infatti, i parametri da valutare: eventuali immissioni in ruolo, trasferimenti e mobilità, numero di domande pervenute.
Si ricorda, infine, che gli aspiranti docenti aventi i titoli idonei per insegnare sia presso la scuola primaria che presso la scuola secondaria potranno scegliere 20 istituti per la scuola secondaria e altri 10 per la scuola primaria.