In attesa dell'inizio dell'incontro di oggi tra governo e sindacati per la fase 2 della riforma Pensioni, si registrano le interessanti dichiarazioni da parte di Carmelo Barbagallo. Il segretario nazionale della Uil, come riportato dall'agenzia Adnkronos, ha lanciato una sua personale proposta per aiutare i giovani che hanno attività discontinue dal punto di vista contributivo e contemporaneamente per le donne, per il ruolo che hanno nella cura della famiglia. Dichiarazioni importanti, che troveranno il consenso da parte delle lavoratrici, molte delle quali attendono la fumata bianca per la proroga di Opzione Donna, apprezzando l'intervento di Walter Rizzetto in prima persona.
Riguardo alla posizione delle richiedenti la proroga di OD, sarà importante capire se il tema verrà discusso oggi nel corso del confronto che si terrà presso la sede del Ministero del Lavoro.
La proposta di Barbagallo
Secondo Carmelo Barbagallo è opportuno creare "le basi per una contribuzione figurativa per attività discontinue", rivolgendo la propria attenzione da una parte ai giovani di oggi e di domani, che faticheranno nell'avere il cosiddetto posto fisso e carriere lavorative continuative, dall'altra parte alle donne, tenendo in considerazione il proprio doppio lavoro una volta tornate a casa. Il leader della Uil si è inoltre espresso in merito alla conferenza stampa svoltasi all'ora di pranzo con protagonisti Cesare Damiano e Maurizio Sacconi, i due presidenti delle Commissioni Lavoro di Camera e Senato, rispettivamente, che hanno chiesto un rinvio strutturale dell'aspettativa di vita legata all'età pensionabile.
Stando alle considerazioni di Barbagallo, i sindacati si trovano d'accordo con quanto appena dichiarato da Damiano e Sacconi, ritenendo giusto quantomeno il rinvio della decisione di aumentare l'età per accedere alla pensione di vecchiaia a 67 anni a partire dal 2019.
Aspettativa di vita, la polemica di Rizzetto
Dopo aver appreso l'esito della conferenza tenutasi nelle ultime ore e presieduta da Damiano e Sacconi, Walter Rizzetto ha condiviso con i suoi sostenitori un post nel quale apprezza la decisione di intervenire sull'aspettativa di vita, sottolineando però come in passato - in tempi non sospetti - lui stesso avesse presentato svariate interrogazioni, risoluzioni ed emendamenti per abrogare il meccanismo che fa sì che l'asticella per raggiungere i requisiti anagrafici per la pensione di vecchiaia si alzi sempre di più.
In allegato al suo post, l'onorevole di Fratelli d'Italia ha caricato il testo del suo emendamento numero 4444 all'articolo 53.
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