Continua in piena estate la discussione sulla riforma Pensioni. Già in piena attuazione la fase 1 varata dal Governo Renzi si resta in attesa della conclusione del confronto sulla fase 2 di cui si sta occupando il Governo Gentiloni. Ma si discute con intensità nelle ultime ore dell'aumento ulteriore dell'età pensionabile dopo gli effetti della legge Fornero.
Pensioni, intervista a Boeri su stop età pensionabile
Il blocco a 67 anni dei requisiti anagrafici per l'accesso al trattamento pensionistico, a cominciare dall'anno 2012, per lo Stato avrebbe un costo di 141 miliardi in più.
Lo ha detto il presidente dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale Tito Boeri in un'intervista pubblicata oggi sul quotidiano degli industriali. "141 miliardi di spesa in più da qui al 2035 - ha detto il presidente dell'Inps intervistato da Il Sole 24 Ore - quasi interamente destinati a tradursi in aumento del debito pensionistico implicito dato che l'uscita prima del previsto - ha spiegato Tito Boeri al quotidiano di Confindustria - non verrebbe compensata, se non in minima parte, da riduzioni - ha sottolineato - dell'importo delle pensioni". Una questione certamente non di poco conto. Secondo Boeri bisogna ancora capire come verrebbe accolto dai mercati lo smantellamento della riforma pensioni del 1996 "venduta in tutto il mondo come sostenibile - ha detto il presidente dell'Inps - perché basata su adeguamenti automatici alla longevità il blocco sull'età pensionabile senza toccare - ha specificato - i coefficienti di trasformazione mette in squilibrio il sistema".
Previdenza, sul tavolo del governo exit strategy anti-rialzo
Un tema che è nell'agenda del Governo Gentiloni, ma una soluzione non può arrivare in tempi brevi. Palazzo Chigi è impegnato a trovare una via d'uscita per bloccare, in qualche modo, l'ulteriore innalzamento dell'età pensionabile visti i disagi e i problemi già provocati dalla legge Fornero.
Naturalmente l'esecutivo dovrà affrontare la questione senza provocare buchi nelle finanze pubbliche e senza provocare problemi e tensioni con l'Unione Europea. Un capitolo che, come riporta l'Ansa, sarà al centro della discussione sulla fase due della riforma pensioni, così come del resto prevede il verbale d'intesa generale già siglato da sindacati e governo a margine del confronto sulla fase uno coordinato dall'ex sottosegretario alla presidenza del consiglio Tommaso Nannicini.
Prosegue dunque senza sosta il confronto politico, economico e sindacale sulla riforma pensioni: oltre al tema della flessibilità in uscita dal lavoro verso nuove forme di pensione anticipata che resta centrale ad animare il dibattito estivo il previsto aumento dell'età pensionabile che l'esecutivo proverà in qualche modo a bloccare.