Arrivano i nuovi dati dell'Inps relativi agli assegni liquidati nel primo semestre dell'anno in corso. Secondo quanto diffuso dall'Istituto di previdenza, il numero complessivo ammonta a 251.708 unità mentre l'importo medio della somma mensile versata in favore dei neo pensionati corrisponde a 1.035 euro. Si tratta di dati rilevanti soprattutto se si esegue un confronto anno su anno, visto che rispetto al 2016 si registra un +27,5% per le uscite di vecchiaia e un +54,9% per quelle di anzianità. Per quanto concerne invece la suddivisione territoriale degli assegni, si configurano dei dati inquadrabili come stabili.

Risultano invece in controtendenza le Pensioni di invalidità, in calo rispetto all'anno precedente. Un dato che si spiega anche con i tempi tecnici di liquidazione, assieme al fatto che (come già segnalato) sono aumentati gli assegni di vecchiaia. Da rilevare infine la crescita dei cosiddetti assegni d'oro, visto che le persone destinatarie di una pensione superiore alle 3mila euro sono 10.068, mentre nello stesso periodo dello scorso anno erano 5.669.

Lavoro: scendono le assunzioni stabili

Oltre ai dati aggiornati sulle pensioni, l'Inps ha segnalato negli scorsi giorni anche le nuove evidenze relative al mondo del lavoro. Il nuovo report dell'Istituto di previdenza risale allo scorso 21 luglio e certifica nei primi cinque mesi del 2017 un saldo positivo pari a 729mila posizioni tra assunzioni e cessazioni. Nello stesso periodo si è però registrata anche una nuova riduzione dell'incidenza dei contratti indeterminati rispetto al totale delle nuove posizioni.

Un dato che contrasta con quanto avvenuto nel 2015, quando erano in corso di validità gli esoneri contributivi di tipo triennale per i nuovi assunti a tempo indeterminato. È stato invece definito come "particolarmente significativo" l'incremento dei contratti a chiamata a tempo determinato. Il comparto ha registrato una crescita superiore al 116%, con una performance che vede la propria naturale spiegazione nella necessità di trovare una soluzione sostitutiva dopo l'abolizione dei voucher.

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