Le ultime novità sul tema delle Pensioni riguardano le parole di Cesare Damiano inerenti l'accesso garantito all'Ape social e al prepensionamento precoci con Quota 41 a tutti coloro che hanno presentato la domanda avendo tutti i requisiti necessari. Parleremo oggi anche di aspettativa di vita, alla luce dell'anticipazione della Ragioneria di Statuale sul rapporto annuale circa il sistema pensionistico. Infine vi daremo conto dell'intervento di Fulvia Colombini (Inca) pubblicato su rassegna.it, dove si traccia un primo bilancio delle domande pervenute entro la data della prima scadenza utile e soprattutto cosa ci si deve aspettare da qui al 30 novembre.
Flessibilità pensione: 'Garantire Ape a tutti'
Il concetto espresso da Cesare Damiano è semplice: occorre garantire a tutti l'accesso all'anticipo pensionistico agevolato e alla pensione anticipata dei lavoratori precoci tramite le disposizioni previste dal decreto attuativo Quota 41. La garanzia deve essere data a tutti quelli che hanno i giusti requisiti. Qualora le risorse non bastassero, Damiano sprona il governo a realizzare un apposito finanziamento all'interno della Legge di Bilancio, in modo da risolvere così definitivamente la questione sollevata negli ultimi giorni, alla luce delle 66 mila domande pervenute all'Inps, contro le 60 mila previste dall'esecutivo e per le quali erano stati calibrati i fondi per il 2017.
Nel suo intervento, il presidente della Commissione Lavoro alla Camera ha parlato anche dell'aspettativa di vita, ribadendo la posizione espressa avendo al fianco il numero uno della Commissione Lavoro al Senato, Maurizio Sacconi, aggiungendo inoltre che l'Istat nel 2015 ha visto al ribasso la speranza di vita di uomini e donne.
Pensione a 67 anni, l'anticipazione della Ragioneria di Stato
Il giornalista Luca Cifoni de Il Gazzettino, nelle ultime ore, ha rilanciato l'anticipazione del Rapporto annuale sulle tendenze di medio-lungo termine del sistema pensionistico italiano, sottolineando come a pagina 39 del Rapporto vi sia indicata chiaramente l'innalzamento dell'età pensionabile a 67 anni a partire dal 2019.
Questo alla luce dei dati, che saranno resi noti soltanto in autunno, dell'Istat, secondo cui nel triennio 2014-2016 l'aspettativa di vita ha avuto un incremento dello 0,4 per cento, nonostante il calo inaspettato fatto registrare nel 2015.
Inca: 'Si apre una fase delicata'
Fulvia Colombini, componente del collegio di presidenza Inca, in un recente intervento ha sottolineato come ora si apra una fase delicata, in riferimento alle domande per Ape social e quota 41 precoci che perverranno fino al 30 novembre prossimo. Secondo quanto affermato dalla Colombini, le richieste saranno prese in considerazione esclusivamente in base ai fondi rimasti. Inoltre, ha sottolineato l'ingiustizia perpetrata ai danni di coloro che pur essendo disoccupati non hanno beneficiato né dell'anticipo pensionistico gratuito né della pensione anticipata con Quota 41 perché non hanno ricevuto la Naspi.
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