Sono giunte a quota 51 mila le domande presentate dagli interessati per beneficiare dell'Ape Sociale e del meccanismo di Quota 41 quanto mancano alcuni giorni prima della scadenza. Circa 350 milioni di euro sono stati stanziati dal Governo Gentiloni per far fronte a 60 mila richieste. Numero che potrebbe essere superato e di conseguenza, le risorse potrebbero essere insufficienti.

Circa 31.260 richieste per l'Ape Social

Come confermato dal Sole 24 Ore circa 31.260 sono le richieste per l'Ape Sociale, ovvero famigerato reddito ponte fino ad un massimo di 1.500 euro mensili finanziato dallo Stato a favore dei soggetti ultra 63 enni più economicamente svantaggiati quali disoccupati che hanno esaurito da almeno 3 mesi gli ammortizzatori sociali, i lavoratori che hanno assistito familiari con disabilità grave, gli addetti alle mansioni usuranti e gli invalidi al 74 % a condizione di aver maturato almeno 30 anni di contributi (36 per gli addetti alle mansioni usuranti).

Circa 19.870, invece, sarebbero i richiedenti della pensione anticipata attraverso il meccanismo di Quota 41, ovvero, dopo il versamento di almeno 41 anni di contributi indipendentemente dall'età anagrafica. Misura valida per i lavoratori precoci che finalmente potranno anticipare l'uscita anche se dovranno dimostrare di aver iniziato a lavorare almeno 12 mesi prima del compimento del 19 esimo anno di età.

Stando alle stime riportato sul Sole 24 Ore, inoltre, si evince che per il reddito ponte circa 22.449 sono le domande presentate dai disoccupati, 3.651 dai cosiddetti caregivers, circa 2.409 dagli addetti alle mansioni usuranti e 2.751, invece, sono le domande presentate dai cittadini con invalidità.

Cosa assai diversa per la Quota 41 per la quale sono circa 5.739 i disoccupati ad aver presentato istanza di accesso altri 3.065, invece, sono i lavoratori con mansioni usuranti, circa 2.714 sono i lavoratori che assistono familiari con handicap grave e le rimanenti 1.127 sono le domande presentate dagli invalidi.

Gentiloni conferma che altre risorse verranno accantonate

Numero piuttosto alti considerando le risorse finanziarie messe a disposizione dal Governo e che il termine per la presentazione è fissato per il 15 luglio. Come confermato alcuni giorni addietro dal Consigliere economico di Palazzo Chigi Mario Leonardi e dallo stesso Premier Paolo Gentiloni, però, non è escluso che altre risorse potrebbero essere accantonate per evitare di escludere altri lavoratori dai benefici previdenziali.