L'ex ministro Elsa fornero è intervenuta stamattina al programma televisivo Rai "Agorà" sulla riforma delle Pensioni 2017 e, in particolare, sul contributo al sistema pensionistico dei migranti. Se ne parla da giorni dopo le parole del Presidente dell'Inps, Tito Boeri, su quanto i migranti contribuiscano a mantenere e a finanziare le pensioni degli italiani. L'intervento di Elsa Fornero riprende il percorso delle pensioni dalla propria riforma del 2011 ad oggi, con i gravi sacrifici che i contribuenti dell'Inps hanno dovuto accettare a seguito della disastrosa situazione dei conti italiani.
E' interessante ascoltare cosa ne pensi in merito ai possibili piani di riforma delle pensioni rimanendo ancorati all'obiettivo di mantenere i conti dello Stato in ordine.
Fornero sulle pensioni dei migranti in caso di rimpatrio
Fornero conferma che il lavoro dei migranti garantisca un contributo positivo ai conti del sistema previdenziale italiano. "I migranti - esordisce l'ex ministro - quando lavorano pagano i contributi. Ma essendo generalmente giovani e non ricevendo delle prestazioni assistenziali corrispondenti, in particolare pensioni, generano un saldo netto positivo per i conti italiani. Ma occorre fare attenzione ai messaggi. E' vero che, a fronte dei contributi che i migranti pagano, maturino dei diritti.
Si tratta di una sorta di libretto di risparmio che i migranti fanno a favore di loro stessi e sui quali matureranno dei diritti di pensione. E' necessario che l'Italia onori quei diritti. Se poi una parte dei migranti dovesse tornare al proprio Paese di origine, prima di avere maturato il periodo necessario per la pensione, occorrerebbe trovare degli accordi affinché sia riconosciuto loro anche la possibilità di avere una qualche forma di restituzione".
Pensione 2017: il contributo all'Inps dei migranti
Il messaggio di Elsa Fornero scatenerebbe, in ogni modo, le obiezioni dei tantissimi lavoratori italiani che non siano arrivati agli anni minimi di contribuzione per garantirsi la pensione e che, in ogni modo, si vedono perdere i contributi versati. L'intervento della Fornero si conclude con un messaggio ben preciso, probabilmente indirizzato al Presidente dell'Inps, Boeri.
"Non si può far leva sui migranti per risolvere i problemi previdenziali dell'Italia". Naturalmente, il discorso è limitato ai migranti che possano essere considerati regolari. Infatti, secondo i calcoli di Boeri dei giorni scorsi, gli immigranti regolari versano ogni anno otto miliardi di euro di contributi, ricevendone tre. Il saldo di circa cinque miliardi di euro va nelle casse dell'Inps.