Il presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni, è intervenuto oggi su Twitter sui primi effetti dell'attuazione di parte delle misure previste dalla fase 1 della riforma Pensioni, mentre continua il confronto con i sindacati sulla fase 2 degli interventi di modifica al sistema previdenziale che è ancora oggi disciplinato dalla legge Fornero approvata nel 2011 dal Governo Monti sostenuto in Parlamento dalla maggioranza di larghe intese.
Pensioni, tweet di Gentiloni su Ape sociale e Quota 41 precoci
Il premier, commentando oggi i dati diffusi dall'Istituto nazionale per la previdenza sociale sulle istanze presentate per l'accesso al pensionamento con le soluzioni Quota 41 destinata a una parte dei lavoratori precoci e l'Anticipo pensionistico sociale destinato alle "categorie deboli", parla di un "aiuto concreto".
Un aiuto che altri attendono seppur con diverse forme, a partire dai lavoratori precoci esclusi da questa prima fase visto che la norma è rivolta solo a quei lavoratori che svolgono lavori gravosi, che assistono parenti disabili o che sono invalidi.
Il premier: 'Sono 66 mila le domande per l'Anticipo pensionistico'
Ecco il messaggio di Gentiloni su Twitter. "#Ape. Sono 66mila - ha scritto il premier sul social network rilanciando i dati diffusi dall'Inps - le domande per l'anticipo agevolato della pensione". Questo il dato dell'Inps rilanciato con un tweet del premier. Poi il presidente del Consiglio entra nel merito con un commento. "Un aiuto concreto - ha detto riferendosi all'Ape social e alla Quota 41 precoci - per chi ha avuto un lavoro più lungo e difficile".
Adesso si resta in attesa dell'Anticipo pensionistico volontario che, secondo quanto già dichiarato da Gentiloni, dovrebbe essere attuato entro l'estate e a quanto pare con effetto retroattivo a decorrere dal primo maggio 2017 come previsto dalla legge di Bilancio e come più volte assicurato dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti.
Boccia (Pd): ok all'aumento del budget per Ape social e precoci
Sull'Anticipo pensionistico sociale e per i precoci è intervenuto oggi anche il presidente della commissione Bilancio di Montecitorio, Francesco Boccia. "L'ape social, così come era prevedibile - ha detto il parlamentare del Pd - è andata oltre le aspettative". Una formula che si sta rivelando utile per migliaia di lavoratori, come dimostra il boom di domande.
"Lo strumento - ha aggiunto - è utile e ha aiutato molto i lavoratori - ha spiegato - a raggiungere la pensione". Nessun rischio per le finanze pubblica, spiega il presidente della commissione Bilancio della Camera. "Non c'è alcun rischio buco nei conti - ha sottolineato Francesco Boccia - perché la norma è costruita attraverso un tetto definito per ogni annualità". Visto il successo della misura non è da escludere lo stanziamento di altri fondi. "Se le risorse stanziate non dovessero essere sufficienti - ha proseguito il deputato dem - sarà inevitabile garantire l'aumento delle risorse fino alla copertura integrale degli italiani che ne hanno diritto".
#Ape Sono 66mila le domande per l'anticipo agevolato della pensione. Un aiuto concreto per chi ha avuto un lavoro più lungo e difficile
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) 17 luglio 2017