Dall'anno prossimo, per decreto Miur del 10 Agosto 2017, gli aspiranti docenti dovranno acquisire 24 CFU (Crediti Formativi Universitari) e superare un concorso pubblico per ottenere la cattedra. L'iter varato dai decreti attuativi della legge 107/15 cambia le modalità di accesso alla professione di insegnante. Superato il concorso i neoassunti dovranno affrontare un tirocinio di tre anni. Vediamo in dettaglio come acquisire i crediti formativi richiesti e cosa prevede la parte riservata al tirocinio triennale.
Dove reperire i 24 CFU per accedere al concorso 2018
Gli aspiranti docenti, prima di affrontare il concorso che sarà bandito nel 2018, dovranno acquisire 24 cfu in in discipline antro-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. I 24 CFU si potranno conseguire in diversi modi a seconda del proprio status. Coloro che stanno ancora frequentando i corsi universitari potranno ottenerli inserendoli gratuitamente nel piano di studi. Coloro che hanno terminato gli studi potranno ottenere i sospirati 24 CFU attraverso la frequenza ad appositi corsi di formazione organizzati dalle Università. In quest'ultimo caso la quota di iscrizione al corso sarà commisurata al reddito e non potrà superare il totale di 500 euro.
Quali sono le discipline che consentono di ottenere 24 CFU?
Il decreto attuativo alla legge 107/15 mira anche a mettere fine alla facile e casuale distribuzione dei CFU perpetrata negli anni passati. Dei 24 CFU, infatti, soltanto 12 potranno essere acquisiti per via telematica e almeno 6 crediti formativi dovranno necessariamente riguardare una delle seguenti discipline:
- psicologia;
- pedagogia (speciale e didattica dell'inclusione)
- antropologia;
- metodologie e tecnologie didattiche
Le fasi del FIT (Formazione Iniziale Tirocinio)
L'aspirante docente, ottenuti i 24 CFU e superato il concorso pubblico (con 2 prove scritte e un orale), si troverà di fronte un percorso formativo della durata triennale.
Il primo anno sarà dedicato interamente alla formazione e terminerà col conseguimento di un diploma di specializzazione. Durante il secondo anno l'aspirante docente, oltre a seguire i momenti dedicati alla formazione, inizierà il tirocinio in aula presso gli istituti scolastici. Durante quest'anno, il tirocinante, compatibilmente con gli impegni formativi, potrà effettuare supplenze nello stesso istituto scolastico.
Concluso positivamente il secondo anno si potrà accedere all'ultimo anno del FIT. Nel terzo anno di FIT al tirocinante potranno essere affidate le cattedre vacanti. Durante il triennio di formazione al tirocinante spetterà un compenso variabile: nei primi due anni la cifra dovrebbe attestarsi intorno agli 800 euro; per il terzo anno la retribuzione dovrebbe essere identica a quella di una supplenza annuale.
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