Il Governo Gentiloni sta studiando nuovi correttivi da apportare alle nuove misure previdenziali inserite nella nuova Legge di Stabilità. Si tratta dell'Ape Sociale e del meccanismo di Quota 41 che hanno suscitato non poche polemiche per via della loro parzialità che avrebbe escluso la maggior parte dei lavoratori italiani.
Governo pronto a correttivi su Ape e Quota 41
Ad affermarlo è il consigliere economico di Palazzo Chigi Marco Leonardi in vista del prossimo confronto con le tre sigle confederali Cgil, Cisl e Uil previsto per il 30 agosto. A settembre, infatti, dovrebbe concludersi il primo ciclo sulla previdenza che potrebbe portare a nuovi interventi da far salire sul treno della Legge di Stabilità 2018.
Come anticipato dallo stesso Leonardi, in primo luogo dovrebbe essere affrontata la questione relativa all'estensione dell'Ape Sociale e del meccanismo di Quota 41; due misure-chiave che potrebbero garantire a migliaia di lavoratori l'agognato pensionamento.
La manovra finanziaria entrata in vigore lo scorso gennaio, infatti, avrebbe esteso le due misure solo ad una platea ristretta di beneficiari: disoccupati, caregivers, invalidi e addetti alle mansioni usuranti. E' questo il motivo che spinge il Governo verso lo studio di nuovi interventi a favore delle categorie rimaste esclusi dalle norme pensionistiche.
Inoltre, verrebbe dato spazio anche all'estensione dell'Ape Sociale anche per le lavoratrici; un argomento che potrebbe essere affiancato dal riconoscimento ai fini previdenziali dei lavori di cura e assistenza prestati dalle donne.
Nel mirino dell'esecutivo, anche l'ormai famigerata pensione di garanzia a favore delle giovani generazioni al fine di integrare il trattamento minimo. Da rivedere, anche lo stop all'adeguamento dei requisiti alla speranza di vita che, a partire dal 2019 potrebbe favorire l'innalzamento dell'età pensionabile di ulteriori 5 mesi.
E' quanto anticipato da Marco Leonardi anche se consapevole dell'insufficienza di risorse finanziarie nonostante nell'ultimo semestre si sia registrata una crescita del Pil.
Il decreto sull'Ape di mercato non è pronto
Nessuna novità, invece, per ciò che concerne il decreto attuativo sull'Ape volontario che, secondo le recenti dichiarazioni del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti dovrebbe essere pronti entro la fine di settembre anche se l'argomento rischia di essere lasciato ancora una volta nel dimenticatoio.