Arrivano novità sulle assunzioni nella suola dei docenti per l'anno 2017/2018 in merito all'anno di prova e alla formazione degli insegnanti. Infatti, il ministero dell'Istruzione ha pubblicato sul proprio sito la nota, già discussa in settimana con i sindacati, che disciplinerà l'anno di prova del prossimo anno. Molti dei punti sul superamento della prova degli insegnanti neoassunti non hanno subito delle variazioni rispetto agli scorsi anni e la formazione è fissata in cinquanta ore complessive di presenza. Ulteriori indicazioni riguardano il calcolo dei giorni utili per il superamento dell'anno di prova ed il ritorno nel ruolo precedente dopo il passaggio di ruolo.
La nota è la numero 33989 del 2 agosto 2017.
Anno di prova 2017/2018 per i docenti neoassunti scuola: le novità
Saranno due le novità principali per l'anno 2017/18 per l'anno di prova dei docenti che sarano immessi in ruolo nella Scuola per il 2017/2018: la prima rigaurda l'inserimento degli insegnanti nei laboratori che garantiscano la formazione sullo sviluppo sostenibile come argomento rilevante ai fini didattici ed educativi. La seconda novità riguarda, invece, la possibilità di spendere delle ore a delle visite di studio. Si tratta di un programma sperimentale per gli insegnanti neoassunti con elementi innovativi dal punto di vista della didattica e dell'organizzazione. Nel prossimo anno scolastico le visite di studio verranno organizzate dagli Uffici scolastici regionali e saranno ad adesione volontaria.
Nel 2017/2018 vi potranno aderire solo duemila docenti, un numero che si spera possa essere ampliato nei prossimi anni. Nella nota, all'allegato numero 1, è possibile prendere visione del numero dei docenti ammissibili per ciascuna regione.
Tre chiarimenti Miur chiesti da Uil Scuola sull'anno di prova docenti neoassunti 2017
La nota del ministero dell'Istruzione sull'anno di prova e sulla formazione dei docenti che verranno assunti a breve nella scuola tuttavia non chiarisce alcuni aspetti che negli scorsi anni avevano destato dubbi e contenziosi, tra l'altro vinti dai ricorrenti.
In particolare, la Uil Scuola, nell'incontro tenutosi il 31 luglio 2017, aveva chiesto al Miur di chiarire tre punti fondamentali. Il primo riguarda i docenti che, a seguito del passaggio di ruolo, dovessero ritornare nel ruolo precedente: in questo caso, avendo già superato l'anno di prova, dovranno riperterlo? Il secondo chiarimento riguarda i giorni necessari al superamento dell'anno di prova: come dovranno essere considerati, nel computo dei centoventi giorni effettivi di servizio, il sabato ed il giorno libero nel caso in cui il docente dovesse prestare servizio presso una scuola che adotti la settimana corta? Il terzo punto è inerente alla richiesta del sindacato di riproporre il calcolo proporzionale dei giorni, rispetto ai 120 o ai 180, per chi dovesse prestare servizio in modalità parziale verticale oppure con spezzoni orari.