In arrivo novità sulla pensione anticipata 2017, soprattutto per quanto riguarda l'uscita delle donne con misure che riguardano l'opzione donna e l'Ape, l'anticipo pensionistico che permette di smettere di lavorare a 63 anni. Per adesso si tratta di proposte che sono state presentate già al Governo ed al ministero dell'Economia di Pier Carlo Padoan. Bocciate in un primo momento, potrebbero ritornare in ad essere discusse in occasione della riforma delle Pensioni prevista per il prossimo autunno. L'obiettivo è quello di andare incontro alle pensioni anticipate delle donne, particolarmente danneggiate dalle riforme delle pensioni degli ultimi anni.

Ultime novità di oggi sulle pensioni anticipate 2017 delle donne: l'Ape social quota 'Rosa'

La prima ipotesi di riforma delle pensioni è quella che riguarda l'anticipo pensionistico Ape alle donne. In buona sostanza si tratta di allargare le beneficiarie della pensione anticipata che permette l'uscita a quota 63 anni con l'Ape social, ovvero con lo strumento che consente di anticipare fino a tre anni e 7 mesi il pensionamento rispetto alla pensione di vecchiaia. Naturalmente, la misura in oggetto è quella social, l'unica senza costi e tagli della futura pensione di vecchiaia. L'ipotesi allo studio è quella di aiutare nell'uscita per le pensioni le donne che si trovino maggiormente in difficoltà, ovvero le lavoratrici che abbiano i maggiori problemi ad andare in pensione non avendo avuto una continuità lavorativa e di versamenti dei contributi.

In base a tale situazione, infatti, l'equiparazione dei requisiti di età e di contributi a quella degli uomini ha prodotto numerose difficoltà alle contribuenti. L'allargamento della pensione anticipata con Ape social continuerebbe ad avere come condizioni essenziali le situazioni disagiate o lo svolgimento di attività usuranti, ma si punterebbe ad allargare la platea delle donne con degli sconti contributivi (eventalmente fino a due anni), in modo da favorirne l'uscita.

Notizie oggi pensioni anticipate 2017: ipotesi riforma opzione donna e Ape social

Il Governo Gentiloni potrebbe, pertanto, puntare alla pensione anticipata con Ape social (allargata), piuttosto che continuare a prorogare l'opzione donna. Con questa formula si permette alle donne di uscire a 57 o 58 anni con 35 di versamenti.

Ma il taglio della futura pensione si aggira intorno al 30 per cento, in quanto, a differenza dell'anticipo pensionistico, la pensione viene calcolata con il meccanismo contributivo. Per questo motivo, la proposta di pensione anticipata con allargamento dell'Ape social alle donne (conosciuta come 'Ape Rosa'), calcolata con il sistema misto che è più vantaggioso, secondo quanto scrive Il Giornale, ha riscosso l'assenso delle lavoratrici del Comitato Opzione Donna che negli ultimi anni è battuto per la proroga della misura sperimentale e la trasformazione in strutturale. Tuttavia, il Comitato Opzione Donna auspica che il Governo abbassi l'età della pensione anticipata con Ape social per le donne di qualche anno rispetto ai 63 attualmente richiesti.