In questi ultimi mesi la Scuola ha visto susseguirsi numerose novità per il personale docente. In primis sono state aggiornate le graduatorie di istituto di seconda e terza fascia per il triennio 2017/2020. Inoltre ci sono state le immissioni in ruolo dal concorso 2016 e anche lo svuotamento delle Graduatorie ad esaurimento in molte province. In attesa di essere convocati per le supplenze eventuali dell’anno scolastico 2017/2018 i docenti precari aspettano con ansia il concorso 2018. Per gli abilitati che dovranno sostenere solo la prova orale, il bando di concorso dovrebbe essere pubblicato entro febbraio 2018, secondo quando dichiarato dal Miur (salvo ulteriori proroghe).

Invece coloro che non hanno l’abilitazione e che non hanno maturato tre anni di servizio dovranno, come già ampiamente dibattuto, ottenere in primis i 24 crediti formativi nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. Ma questo è solo un requisito di accesso, infatti una volta acquisiti i Cfu gli aspiranti docenti dovranno procedere con le tre prove. Cominciamo col dire che il concorso pubblico sarà indetto ogni due anni su base regionale o interregionale e che le tre prove per il posto comune saranno due scritte e due orali. Qualora il numero dei posti da mettere a bando dovesse risultare esiguo, il concorso sarebbe bandito su base interregionale. Anche se, a tal proposito il decreto non ha ancora specificato in che modo verrà gestito il flusso di docenti in relazione alle singole procedure concorsuali.

Ecco il percorso per gli aspiranti docenti non abilitati

In ogni caso i candidati potranno partecipare in una sola regione per più tipologie di posto, in base ai requisiti. La prima prova sarà incentrata su una materia scelta dall’aspirante docente, e ovviamente inerente alla/e classe/i di concorso. La seconda invece riguarderà proprio le discipline studiate per ottenere i 24 Cfu, cioè le materie antropo-psico-pedagogiche e le metodologie e tecnologie didattiche.

Il superamento di questa prova sarà un requisito necessario per accedere alla prova successiva. La terza prova, invece, sarà orale e riguarderà tutte le classi di concorso dell’aspirante docente ed in particolare sarà focalizzato sugli argomenti non affrontati durante la prima prova scritta. Inoltre sarà verificato anche il livello di conoscenza inerente alle abilità informatiche e la conoscenza dell’inglese (nella prova orale), in particolare sarà richiesto un livello di conoscenza B2.

Dopo aver superato tutte queste prove, sarà possibile accedere al percorso di formazione iniziale, tirocinio e inserimento nella funzione docente (Fit) che durerà ben tre anni e comprenderà verifiche intermedie e finali. Solo il terzo anno sarà possibile riceverà una cattedra a tempo indeterminato, dopo aver superato tutte le valutazioni con esito positivo.