In quasi tutte le province d’Italia le graduatorie di istituto di seconda e terza fascia che varranno per il triennio 2017/20 sono ancora provvisorie. Negli ultimi giorni, tuttavia, si sono create delle situazioni che hanno generato confusione per gli aspiranti docenti. Infatti, in mancanza delle graduatorie definitive, le segreterie scolastiche di alcune province hanno cominciato ad effettuare le prime convocazioni. Ricordiamo che sono ancora numerosissimi i reclami che arrivano agli istituti scolastici a causa di errori consistenti nei punteggi.

E non sempre le segreterie scolastiche riescono a correggere quegli errori dovuti al sistema informatico. Intanto però l’inizio delle lezioni si avvicina e, a dispetto delle numerosissime domande arrivate per le inclusioni in graduatoria, si rischia già di lasciare molte classi scoperte, soprattutto per quanto riguarda il sostegno. Per questo motivo i Presidi di alcune scuole hanno deciso di cominciare le convocazioni in primis dalle vecchie graduatorie di istituto, stipulando con i docenti dei contratti fino ad avente diritto. In pratica il docente convocato ricoprirà quella cattedra, finché con le graduatorie definitive verrà stabilito a chi spetta di diritto. A quel punto subentrerà il docente che legalmente ha diritto a quella cattedra, in quella determinata Scuola/classe.

Ecco cosa sta accadendo in alcune scuole d’Italia

Ma i Presidi di molte scuole non hanno cominciato solo a convocare tramite le vecchie graduatorie o tramite nomina annuale da Graduatoria ad esaurimento, bensì anche dalle graduatorie provvisorie di istituto del triennio 2017/2020. In particolare sui gruppi Facebook riservati ai docenti, è emerso che ciò è avvenuto in alcune scuole della provincia di Milano in cui sono stati nominati docenti dalle nuove graduatorie, anche se ancora provvisorie.

Purtroppo però l’Amministrazione non ha ancora fornito delle linee guida per le segreterie scolastiche che si trovano in questa situazione. Anche nella provincia di Torino sono iniziate le prime convocazioni attingendo dalle graduatorie del triennio 2014/2017 sempre con contratto fino ad avente diritto. Tuttavia l’attesa delle graduatorie definitive potrebbe protrarsi ancora per pochi giorni in quanto le provvisorie sono state pubblicate già alla metà di agosto.

Attendendo le definitive si eviterebbe quella confusione che si genera con la sovrapposizione di contratti che causa un lavoro ulteriore alle segreterie scolastiche, oltre al fatto che gli insegnanti entrano in classe solo per pochi giorni.