L'appuntamento di confronto tenutosi nella giornata di ieri tra Governo e Sindacati ha riacceso il dibattito politico, portando a nuove dichiarazioni e prese di posizione anche dal Parlamento. Il Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano ha interpretato in senso positivo la possibilità di uno sconto di sei mesi per ogni figlio (con un tetto massimo di due anni), ma ha chiesto anche di lasciare spazio "alla nostra proposta di considerare, ai fini dell’anticipo, il complesso dei lavori di cura". Oltre a ciò, il Parlamentare ha chiesto al Governo di "stanziare risorse aggiuntive per queste nuove misure e per accogliere tutte le domande dei precoci (Quota 41) e dell’APE sociale che sono andate positivamente oltre il tetto stabilito dalla legge di Bilancio dello scorso anno".

Mentre un altro punto di intervento imprescindibile riguarderebbe il tema dell'aspettativa di vita ed il conseguente incremento dei parametri di uscita dal lavoro. Commentando l'opinione di alcuni demografi l'On. Damiano invita a non effettuare "un calcolo esclusivamente ragioneristico", per cominciare a considerare anche altri aspetti della vicenda, come quelli di natura sociale oltre all'aumento della povertà, che rende più difficile per le persone in età avanzata prendersi cura della propria salute.

Pensioni anticipate e APE sociale, l'On. Rizzetto contro la discriminazione dei lavoratori autonomi

Critica anche la posizione del Vice Presidente della Commissione lavoro alla Camera Walter Rizzetto, che punta il dito contro le incongruenze dei provvedimenti di flessibilità approvati in LdB2017.

"L'Ape sociale cosi' come prevista discrimina i lavoratori autonomi, perché anche se disoccupati non ne hanno diritto", ha spiegato il Parlamentare, parlando di "una vera e propria beffa per gli autonomi che, tranne nel caso in cui siano invalidi o caregiver, non possono ottenere la pensione anticipata. Questo perché l'Inps richiede, tra le condizioni per l'accesso, quella di aver percepito l'indennità di disoccupazione a cui, come è noto, i lavoratori autonomi non hanno diritto".

Una situazione sulla quale l'On Rizzetto chiede di intervenire per non discriminare un'intera categoria di lavoratori.

On. Polverini: abbassare l'età di pensionamento è un dovere morale

Sull'età di pensionamento si registra il nuovo commento dell'On. Renata Polverini, Vice Presidente della Commissione lavoro alla Camera. Per la Parlamentare, "occorre dare prospettiva ai giovani", un principio che rende "un dovere morale abbassare l'età pensionabile".

Durante un suo intervento nella trasmissione televisiva "Coffee Break", ha quindi evidenziato come "in quattro anni non siamo riusciti ad apportare un correttivo alla Riforma Fornero. Abbiamo varato provvedimenti su esodati, fatto salvaguardie e in finanziaria la proroga a opzione donna, ma non possiamo dimenticare che nel DEF2015 era scritto che i risparmi di spesa raggiunti con l'insieme delle riforme sulle Pensioni tra il 2004 e il 2050 ammontano a 60 punti percentuali di Pil".

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