Le ultime novità sulle Pensioni ad oggi 15 settembre 2017 riguardano la distanza tra le proposte di riforma del settore discusse da Governo e sindacati. Secondo le parti sociali sussistono "troppi nodi" ancora da risolvere. Motivo per il quale si preparano alla mobilitazione, mentre chiedono un incontro diretto con il Premier Gentiloni. Sullo sfondo non sono mancate però le critiche esterne. È in particolare il Presidente dell'Inps Tito Boeri ad affermare che per eliminare le disuguaglianze sarebbe opportuno puntare sul mercato del lavoro e non sul piano della previdenza.

L'esecutivo sembra invece restare fermo sulle proprie posizioni, che riguardano una generica disponibilità solo in merito ad un irrobustimento dell'APE sociale e ad un intervento di ripensamento sulle perequazioni. Vediamo insieme tutti i dettagli nel nostro nuovo articolo di approfondimento.

Pensioni, dai sindacati si parla ancora di distanze rilevanti

Secondo il Segretario Confederale Cgil Roberto Ghiselli "le distanze tra le parti sono ancora rilevanti". Il sindacalista lo afferma partecipando ad un'intervista su Radio Articolo 1, nella quale ha fatto il punto della situazione ed ha anticipato le nuove richieste al Governo. Spicca tra le novità la proposta di un incontro diretto con il Premier Paolo Gentiloni, mentre per quanto riguarda l'aspettativa di vita "il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha assunto una posizione di attesa sull'innalzamento dell'età pensionabile e su questo siamo molto critici".

Resta anche l'attesa sulle misure di flessibilità dedicate alle donne, per le quali "l'esecutivo si è riservato di fare una valutazione e una stima dei costi sulla questione da noi avanzata dello sconto e sull’età di pensionamento di un anno per ogni figlio, con un massimo di tre anni".

Il commento del Presidente Inps sulle proposte sindacali

Nella parte finale della giornata di ieri è arrivata anche una nuova nota di stampa dall'Agenzia AdnKronos, che ha ripreso alcune dichiarazioni rilasciate da Tito Boeri durante la sua partecipazione all'Arel. Il tecnico ha spiegato di vedere nella situazione attuale "un problema di bassa occupazione giovanile e un problema femminile per le disuguaglianze di genere".

Per questo motivo, il Presidente dell'Inps ritiene paradossale intervenire sul sistema previdenziale, perché "i problemi vanno affrontati dove nascono". In questo senso, secondo Boeri "se risolviamo i problemi del mercato del lavoro risolviamo anche il problema pensionistico".

Dal Governo si chiede il rispetto dei vincoli di bilancio

Stante la situazione appena delineata, lo stallo può essere ben compreso se si analizzano le ultime dichiarazioni di area governativa riguardanti i capitoli di spesa allo studio. Secondo quanto affermato dal Viceministro dell'Economia Enrico Morando durante la Festa dell'Unità di Firenze, "i vincoli di bilancio devono sempre essere rispettati". Questo principio si esplicita attraverso un consenso verso lo sviluppo ed il completamento dell'APE sociale.

Negli scorsi giorni il Governo aveva aperto anche ad un ripensamento sulle rivalutazioni degli assegni già in essere, ma sulla base delle ultime dichiarazioni non è ancora chiaro quali saranno i budget a disposizione per gli altri interventi in discussione.

Dal CODS si evidenzia perplessità sull'assenza di informazioni e sul mancato avvio del confronto

Proprio in merito a questi ultimi sviluppi è tornata ad esprimersi ieri pomeriggio Orietta Armiliato, fondatrice del Comitato Opzione Donna Social. "Siamo perplessi di apprendere che il confronto non sia stato avviato, anche se in assenza di informazioni circa l'ammontare dello stanziamento previsto per la voce Previdenza", ci ha spiegato la fondatrice del CODS con alcune dichiarazioni rilasciate in esclusiva per BN.

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