Attualmente, in Italia, il riscatto del titolo di laurea è disciplinato dal decreto legislativo 184/1997, con cui si è voluto raggruppare tutte le disposizioni in materia sparse in svariati provvedimenti. Il riscatto del corso di studi è funzionale a raggiungere una finalità ben precisa: consentire ai giovani che hanno dovuto dedicare anni allo studio, non riuscendo quindi a svolgere alcun tipo di attività lavorativa retribuita, a vedersi riconosciuti i contribuiti per fini pensionistici.

Si tratta di un tema di cui si è molto discusso negli ultimi mesi e che è, ancora oggi, al centro del tavolo delle trattative: inizialmente, la proposta era quella di favorire i Millennials, cioè le generazioni nate tra gli anni '80 e gli anni 2000, concedendo loro il riscatto gratuito del titolo di studio.

Come osservato dalla Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, tuttavia, una decisione del genere comporterebbe una sorta di "discriminazione generazionale", in quanto andrebbe a sfavorire i laureati nati al di fuori di questo arco temporale, per i quali il riscatto della laurea resterebbe oneroso.

Per questo motivo, negli ultimi giorni è stata avanzata un'ulteriore proposta: ammettere il riscatto gratuito per gli studenti meritevoli che completano il proprio percorso di studi negli anni previsti e con un buon punteggio finale, andando in questo modo a superare l'ostacolo discriminatorio.

Requisiti per chiedere il riscatto

Ad oggi, possono procedere al riscatto del proprio corso di studi i lavoratori dipendenti iscritti:

  • all'assicurazione generale obbligatoria;
  • ai fondi esclusivi e sostitutivi;
  • alla gestione separata.

E' necessario inoltre che i soggetti richiedenti abbiano già conseguito il titolo di studio nel momento in cui ne fanno richiesta e che i periodi di riscatto non risultino già coperti da nessun tipo di contribuzione.

Secondo quanto stabilito dalle disposizioni valevoli in materia, possono essere oggetto di riscatto vari corsi di studio, tra cui: Laurea di vecchio ordinamento, Laurea triennale, Laurea specialistica, Laurea Magistrale, Scuole di Specializzazione, Diploma Accademico e Dottorato di ricerca.

L'interessato potrà riscattare soltanto gli anni di studio rientranti nella durata legale prevista per quel determinato corso di studio: ad esempio, un laureto in Giurisprudenza che impiega sei anni invece che cinque, potrà chiedere il riscatto soltanto per i primi cinque.

Per avere maggiori informazioni riguardo i requisiti e le modalità per poter richiedere il riscatto del corso di studio, si consiglia di consultare il sito della Fondazione Studio dei Consulenti del Lavoro.