La situazione del nostro paese non si presenta certo come una delle migliori in #Europa, se teniamo in considerazione il crescente numero di individui appartenenti alle fasce tra i 18 e i 34 anni, che decidono di lasciare la propria patria per cercare di avere maggiore fortuna in altri paesi. Ciò che fa da leva a questo imponente flusso emigratorio è l'alto tasso di disoccupazione giovanile che oggi arriva ad un picco di circa il 42%.
Sono dati allarmanti quelli che si registrano nelle ultime settimane, specialmente se analizziamo in maniera più dettagliata i numeri che descrivono questo fenomeno.
Solo nel 2016 sono stati 48.000 i giovani che hanno lasciato l'Italia per andare a cercare lavoro in un altro paese europeo e extra UE. Ciò significa che rispetto al 2015 sono il 23% in più quelli che hanno intrapreso la scelta di fare le valigie e andare via.
L'Italia ha il più alto tasso di disoccupazione giovanile in Europa
Se analizziamo la situazione italiana a livello generale, sono in totale 124.076 gli italiani che nel 2016 hanno lasciato il Belpaese, il 15% in più rispetto al 2015. In particolare le regioni più spopolate sono #Sicilia, #Lazio, #Veneto e anche #Lombardia. La Sicilia potrebbe essere più giustificata, considerando che un lavoro a tempo indeterminato ormai risulta come un miraggio lontano, in particolare per i giovani.
Per gli italiani provenienti dalle regioni del nord ci potrebbe essere minore bisogno da questo punto di vista, ma non dimentichiamoci che l'Italia è pur sempre un paese in cui c'è tantissima competizione rispetto agli altri, il che fa ben intendere l'alto numero di emigrati anche in quella zona. Sono 20.389 gli italiani della regione Lombardia che hanno lasciato la propria regione per recarsi in territorio straniero, un numero abbastanza significativo che lascia ben intendere il forte disagio che si presenta anche nella regione più sviluppata d'Italia.
Negli ultimi 10 anni sono in totale il 60% gli italiani che hanno lasciato il proprio paese per cercare lavoro altrove. In particolare le mete più ambite sono Stati Uniti, Germania, Svizzera, Inghilterra e Francia. Tra i paesi molto ambiti dagli italiani ci sono anche Australia e Canada. In particolare quest'ultimo risulta un paese in cui a sono parecchi gli italiani che trasferendosi, sono riusciti a fare tanta fortuna e a costruirsi un brand a livello internazionale.
Il motivo di queste scelte risiede anche nel fatto che i giovani possono avere un ecosistema più sviluppato per fare impresa, godendo oltretutto delle agevolazioni che questi paesi offrono dal punto di vista fiscale. Come ben si sa, fare impresa in Italia è un suicidio per il quantitativo di tasse che devono essere pagate. Anche sul campo dell'imprenditoria quindi non c'è tanto da sperare per coloro che vogliono "inventarsi il lavoro". Sarà il futuro a parlare e comunicarci in che tipo di situazione sarà sprofondata l'Italia con questa numerosa fuga dei cervelli.