L'Inps ha presentato al Governo una serie di proposte, tra cui quella relativa ad un reddito minimo per gli over 55 ossia per chi ha più di 55 anni. Perchè proprio questa fascia d'età? Perchè corrisponderebbe a quella in cui si registra una maggiore povertà. In pratica lo Stato elargisce 500 euro alle famiglie con almeno un componente utracinquantacinquenne. Ciò vuol dire che non solo quest'ultimo, ma anche eventuali figli senza lavoro, possono ricevere benefici da questo trattamento economico. Esso mira al reinserimento lavorativo dei ceti meno agiati.

Inoltre ciò permetterebbe agli over 55 di passare dal lavoro alla pensione in maniera più serena. Si tenderà ad un riequilibrio generale, in quanto la copertura arriverà proprio dalle Pensioni "d'oro", cioè dai redditi superiori ai cinquemila euro lordi al mese e dai tanto criticati vitalizi. Il presidente delli Inps, Tito Boeri, ha reso pubblico il progetto. Per quanto riguarda coloro che percepiscono vitalizi, si applicherà un ricalcolo, dunque costoro riceveranno una pensione secondo il normale metodo contributivo. Invece tutti i pensionati che percepiscono tra i 3500 e 5000 euro lordi al mese, contribuiranno, vedendo però dilazionato nel tempo il loro apporto. Si tratta di una proposta davvero interessante, soprattutto per le fasce più disagiate che soffrono in modo particolare la crisi economica attuale.

Il reddito di inclusione (Rei) in aiuto delle classi economicamente più deboli

Le risorse stanziate per il reddito di inclusione (Rei) sono circa due miliardi. Il progetto potrebbe essere attuato a partire dal 1 gennaio 2018. Sono previste anche altre misure in riferimento alle prestazioni di assistenza, alla genitorialità, ai disabili.

Va precisato che il Rei varierà in base al reddito, alla residenza ed ai componenti che vanno a formare il nucleo familiare. Quindi si partirà da una base di circa 190 euro, per una sola persona, a quasi 500 euro al mese per una famiglia composta da cinque componenti o più. Per prelevare il denaro, si utilizzerà una carta di credito che darà diritto anche ad uno sconto pari al 5% in tutti i negozi convenzionati.

Insomma, si sta cercando di far uscire le famiglie da uno stato di povertà dilagante che sembra essere davvero insanabile. Verranno anche attivati servizi sul territorio per garantire il reinserimento lavorativo e dunque il benessere dell'intero Paese. Inoltre, ci si farà carico anche di eventuali esigenze socio-sanitarie.