Nella discussione sul blocco all'aumento dell'età pensionabile a 67 anni entra a gamba tesa Elsa Fornero, tornata ad intervenire nuovamente sul dossier Pensioni all'indomani dell'articolo scritto per Il Foglio. Oltre all'ex ministro del Lavoro, si registrano anche le dichiarazioni del presidente dell'Inps Tito Boeri, fra i fautori principali della conferma dell'aspettativa di vita per il biennio 2019-2020. Intanto, il Governo ha deciso di rispondere alla richiesta dei sindacati, convocando per il 2 novembre i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil.

Prosegue infine il passaparola su Facebook e Twitter riguardo l'importante manifestazione promossa da Silvia Antonelli delle lavoratrici di Opzione Donna in programma l'8 novembre.

Fornero: "Attenzione a modificare la legge"

In una dichiarazione rilasciata all'Ansa nella giornata di ieri, Elsa Fornero ha consigliato al governo di prestare attenzione ad eventuali modifiche alla riforma delle pensioni che prende il suo nome. La professoressa ha spiegato come sia di vitale importanza non scaricare i costi sulle nuove e future generazioni, riferendosi al prezzo salato che lo Stato si troverebbe a pagare qualora andasse in porto il blocco dell'adeguamento automatico dell'età pensionabile, attualmente legato alla speranza di vita.

In conclusione, la Fornero ha sottolineato come siano possibili eccezioni dal punto di vista sociale, ribadendo un concetto già presente nel suo pezzo del giorno prima su Il Foglio, dove aveva ricordato la condizione non soltanto dei precoci ma anche di coloro che svolgono delle attività gravose. Richiamo che fra l'altro è presente anche nell'agenda di chi vuole rivedere le regole dell'attuale meccanismo, portando ad un blocco dell'età pensionabile per chi è addetto a mansioni gravose e usuranti.

A parlare circa le ultime novità sull'aspettativa di vita è stato anche Tito Boeri. Il presidente dell'Inps, in un'intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, ha sottolineato come l'unica ragione per cui non si possa adeguare l'età in cui andare in pensione alla speranza di vita sia di natura politica, ovvero la prossima campagna elettorale.

Un'ulteriore bordata nei confronti dei politici da parte del numero uno dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, che si conferma assai critico su un'eventuale modifica alla legge Fornero in tal senso.

Per scongiurare un tale scenario, Boeri ha rilanciato il fantasma dell'aumento dello spread e l'aumento dei costi del servizio del debito pubblico. All'indomani della comunicazione dei dati sulla speranza di vita da parte dell'Istat (Istituto nazionale di statistica), il numero uno dell'Inps si era pronunciato favorevolmente riguardo all'aumento di cinque mesi dell'età per andare in pensione, a partire dal 1° gennaio 2019. Ora però il vento appare cambiato, dopo la presa di posizione dei più importanti rappresentanti del Partito democratico, fra cui lo stesso ex premier Matteo Renzi.

Dieci giorni alla manifestazione di Opzione Donna

Il countdown per il giorno della manifestazione pro Opzione Donna sta per terminare. Mancano dieci giorni alla manifestazione dell'8 novembre, presso piazza Montecitorio a Roma. Se in un primo momento l'iniziativa di Silvia Antonelli aveva raccolto l'adesione di cento lavoratrici, ad oggi la sensazione è che il numero di partecipanti alla mobilitazione di mercoledì possa essere anche più elevato. Merito non soltanto della stessa signora Antonelli e delle due amministratrici del gruppo Opzione Donna Proroga al 2018, ma anche della condivisione massiccia dell'evento da parte di Valter Benetello, un utente che ha sempre dimostrato di essere molto vicino alla causa portata avanti dalle lavoratrici.

Mercoledì, di fronte al Parlamento italiano, un gruppo di oltre cento donne chiederà la proroga della loro misura al 2018. Una giornata chiave per tante lavoratrici, pronte a tutto pur di veder riconosciuti i propri diritti.