Ottime notizie sul fronte delle possibilità di lavoro nel settore pubblico, dove il blocco delle assunzioni che perdurava ormai da troppi anni sembra finalmente giunto al capolinea. Con un recente decreto il Presidente del Consiglio dei Ministri ha infatti autorizzato varie amministrazioni a bandire concorsi per migliaia di posti nel triennio 2017/2019.
Il maxi-concorso di prossima uscita
L'opportunità più ghiotta è certamente quella offerta dall'INPS, il colosso che eroga le pensioni e le altre prestazioni assistenziali, il quale cerca ben 730 funzionari di livello C1.
Il presidente dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, Tito Boeri, aveva dichiarato in un'intervista a un quotidiano, già qualche mese addietro, che la macchina amministrativa dell'INPS abbisognava, per funzionare a dovere, di almeno un migliaio di nuove unità da inserire con contratto a tempo indeterminato, poichè ai sempre più gravosi compiti assegnati all'Istituto si aggiungeva una carenza di personale ormai arrivata ad oltre 1.400 dipendenti.
Risale addirittura a dieci anni fa, infatti, l'ultimo bando di concorso dell'INPS per 296 posti nel profilo di ispettore di vigilanza, nella stessa area funzionale, la C, e posizione economica C1, di quello che sarà bandito questo mese, salvo imprevisti, per 730 posti.
Requisiti di partecipazione e informazioni utili
Basandoci sul precedente bando, e sulla disciplina generale per l'accesso al pubblico impiego, possiamo trarre informazioni utili sui requisiti necessari per partecipare e su altri interessanti aspetti del prossimo concorso. Il titolo di studio richiesto, visto che si tratta di un profilo equiparabile a quello di funzionario, dovrebbe essere la laurea specialistica (o il diploma di laurea vecchio ordinamento) in giurisprudenza, scienze politiche, economia o altro titolo di studio equipollente.
È da rimarcare che, se si ripeterà quanto avvenuto nel bando del 2007, si concorrerà su base regionale, potendo quindi scegliere se prediligere la vicinanza alla propria residenza o le maggiori opportunità offerte da un più ampio numero di posti disponibili. Per quanto riguarda le prove da superare, è probabile che venga riproposto il formato seguito nel 2007, ovvere una preselezione con quiz a risposta multipla, due prove scritte e un colloquio orale.
Una grande opportunità dunque, per lavorare in una delle amministrazioni pubbliche più "generose" da un punto di vista della retribuzione.