Elsa Fornero è stata intervistata dal quotidiano Repubblica riguardo al tema dell'aspettativa di vita. L'ex ministro del Lavoro, promotrice dell'ultima riforma delle Pensioni che prende il suo nome, ha dichiarato pubblicamente che l'età pensionabile va alzata, appoggiando l'azione di Gentiloni e Padoan. Le dichiarazioni della professoressa Fornero arrivano nella giornata del tavolo tecnico fra sindacati e governo, con il confronto finale atteso per lunedì prossimo, 13 novembre. Di certo, l'ultima sua uscita non troverà il consenso dei lavoratori che, negli ultimi anni, hanno subito dei danni considerevoli dalle norme della riforma previdenziale.

Per la Fornero l'età delle pensioni va alzata

L'adeguamento automatico dell'età pensionabile all'aspettativa di vita porterà il limite per andare in pensione a 67 anni, a partire dal 1° gennaio 2019. Nonostante la misura stia suscitando migliaia di polemiche in rete e sui social, Elsa Fornero reputa giusto alzare l'età pensionabile in base alla speranza di vita. L'Istat, di recente, ha reso noto che dal 2014 al 2016 c'è stato un aumento di 5 mesi rispetto al 2013. Su questi dati e per ottemperare all'obbligo di legge, il governo Gentiloni si appresta a varare l'ufficialità dell'aumento a 67 anni.

Accogliendo positivamente la scelta dell'attuale esecutivo, la Fornero ha sottolineato come si sia evitato di scaricare sulle spalle dei giovani il costo di una misura che arrecherebbe benefici esclusivamente alle generazioni più mature.

Soffermandosi poi sul metodo contributivo, la professoressa ha dichiarato che si entrerà a pieno regime realmente soltanto fra vent'anni. Una volta raggiunta la maturità - ha proseguito l'ex ministro - "potranno scattare i meccanismi di flessibilità".

L'eterna questione giovani vs anziani è stata liquidata dalla Fornero con una battuta controcorrente, rispetto a quanto siamo soliti leggere e ascoltare in rete ed in televisione.

Secondo la professoressa, bisognerebbe capovolgere la logica secondo cui un giovane non trova lavoro perché al suo posto c'è suo padre o un'altra persona più grande. Infatti, stando a quanto dichiarato, lo Stato dovrebbe impegnarsi a creare le occasioni di lavoro, abbandonando il ragionamento per il quale ancora oggi si pensa che una persona trova lavoro se si caccia qualcun altro. Rimanete aggiornati con le notizie sulle pensioni, seguiranno infatti nelle prossime ore novità sull'incontro tra governo e sindacati in corso all'interno di Palazzo Chigi,