"Sono proprio le donne a rischiare di rimanere senza lavoro e senza pensione. Sono quindi soprattutto le donne il problema e per esse vanno individuate soluzioni di uscita flessibile, almeno ad una certa età". Così il Presidente della Commissione Lavoro al Senato Maurizio Sacconi avrebbe reso nota la necessità di affrontare il delicato sull'Opzione Donna.
Sacconi chiede la proroga
Un problema sul quale si discute ormai da anni e che non ha ricevuto una risposta concreta dal Governo Gentiloni che al momento è impegnato su altri temi considerati prioritari.
Come già tanti sanno, il regime sperimentale donna è stato più volte lasciato nel dimenticatoio e molte lavoratrici sono rimaste penalizzate.
Con l'Opzione Donna, infatti, verrebbe data la possibilità di lasciare anticipatamente l'attività lavorativa dopo il raggiungimento di almeno 57 anni di età anagrafica e 35 anni di versamenti contributivi anche se in questo caso, le lavoratrici che sceglieranno questa strada dovranno accettare una decurtazione sull'assegno previdenziale dovuta al ricalcolo secondo il metodo contributivo. Per questo motivo l'ex ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maurizio Sacconi avrebbe rilanciato l'ipotesi di una proroga oltre il 31 dicembre del 2018. "Rimane aperto il nodo della rigidità della Riforma Fornero soprattutto per le donne cui è stata drasticamente alzata l'età di pensione senza che possano anticiparla con l'anzianità contributiva data la carriera lavorativa discontinua", ha affermato il Presidente della Commissione Lavoro al Senato.
Governo sull'innalzamento dell'età pensionabile
Intanto, continuano i dibattiti fra il Governo Gentiloni e le organizzazioni sindacali sull'adeguamento dei requisiti pensionistici all'aspettativa di vita che a partire dal 2019 determineranno un ulteriore aumento dell'età pensionabile: si passerà, quindi, dai 66 anni e 7 mesi ai 67 anni di età anagrafica che serviranno, accompagnati da almeno 20 anni di contribuzione per conseguire la pensione di vecchiaia.
Nonostante ciò, il Presidente Sacconi avrebbe avanzato la sua richiesta al fine di risolvere la problematica in materia previdenziale riscontrata dalle lavoratrici rimasti penalizzate dalla precedente Legge Fornero. Nel bel mezzo dei lavori per la prossima Legge di Stabilità, infatti, avrebbe chiesto un'ulteriore proroga oltre il 31 dicembre 2018.