Novità in arrivo su donne, giovani e lavoratori impegnati in mansioni gravose nell'ambito della fase due della riforma Pensioni. L'esecutivo, durante la riunione cominciata stamattina intorno alle 9.30 nella sede della presidenza del Consiglio de Ministri in Piazza Colonna a Roma, ha illustrato alle organizzazioni sindacali un documento nel quale sono state messe nero su bianco, nel dettaglio, le proposte governative sulla previdenza da inserire nella legge di Bilancio 2018 attualmente al vaglio di Palazzo Madama.
Pensioni, stop aumento età pensionabile per 15 categorie di lavori gravosi
Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Agi, il governo, in particolare, ha puntualizzato che nel quadro delle quindici categorie di lavoratori impegnati in lavori considerati gravosi che potranno beneficiare dello stop all'aumento dell'età pensionabile sono contemplati pure gli operai siderurgici sia di prima fusione che di seconda fusione. E' stata stabilità, inoltre, la certa partecipazione dei sindacati nelle commissioni sulle speranze di vita e sulla divisione dei servizi assistenziali e previdenziali. Le ultime novità in arrivo dal governo sulla fase due della riforma pensioni riguarderebbero invece, come riporta l'Agi, il futuro pensionistico di donne e giovani, non menzionati nelle precedenti proposte illustrate dal governo alle parti sociali.
Novità per giovani e donne nell'ambito della fase due della riforma pensioni
Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan, per un impegno istituzionale, hanno poi lasciato l'incontro a Palazzo Chigi, mentre i leader di Cgil, Cisl e Uil - rispettivamente Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo - stanno analizzando dettagliatamente i testi con le proposte presentate oggi dal governo nel tentativo finale di raggiungere un'intesa unitaria con tutte le organizzazioni sindacali ma essendo pronto ad andare avanti anche senza la firma della Cgil che ieri, mostrandosi più determinata rispetto alla Cisl e alla Uil che si sono mostrate più equilibrate cercando di vedere il bicchiere mezzo pieno, ha annunciato la mobilitazione parlando anche di un possibile sciopero generale.
Nelle prossime ore si saprà qualcosa di più, di certo c'è, almeno nelle intenzioni del governo, che quello di oggi sarà l'ultimo degli incontri sulle misure previdenziali da inserire nella legge di Bilancio 2018 che sta proseguendo in questi giorni il suo iter parlamentare al Senato.