Il tavolo di confronto tra governo e sindacati sull'aspettativa di vita prosegue. I rappresentanti dell'esecutivo Gentiloni hanno aperto ad una leggera modifica sul calcolo dell'età per la pensione. La mossa è stata considerata dalle sigle sindacali una piccola apertura, insufficiente però di fronte alle richieste iniziali. Dovrebbero essere intanto confermate le ulteriori quattro categorie di lavoratori che, insieme alle 11 dell'Ape social, beneficeranno del blocco del meccanismo, potendo così andare in pensione a 66 anni e 7 mesi. Prosegue infine la battaglia delle lavoratrici che chiedono la proroga di Opzione Donna al prossimo anno, rinfrancate dall'appoggio degli onorevoli Andrea Maestri (Possibile) e Walter Rizzetto (Fratelli d'Italia).

Aspettativa di vita, la nuova proposta del governo

Media biennale e non più triennale, da confrontare con i precedenti due anni. In più, si potranno considerare gli eventuali cali della speranza di vita. Piccole modifiche al calcolo dell'aspettativa dell'aspettativa di vita presentate dal governo ai sindacati nelle ultime ore, che non entusiasmano però Cgil, Cisl e Uil che chiedono un intervento più incisivo da parte dell'esecutivo. In sostanza, i paletti importanti rimangono, ovvero: adeguamento automatico dell'età pensionabile a 67 anni a partire dal 1° gennaio 2019; meccanismo aspettativa di vita confermato per circa il 90 per cento dei pensionati italiani. Infatti, le 15 categorie che verrebbero escluse dall'aumento dei requisiti anagrafici (5 mesi in più) per raggiungere la pensione rappresentano, rispetto alla platea dei pensionati italiani, solamente il 10 per cento.

Un numero giudicato insufficiente dalle sigle sindacali. Carmelo Barbagallo, leader nazionale del sindacato Uil, ha sottolineato a margine dell'ultimo tavolo di confronto che le distanze restano, confermando la richiesta di un intervento più ampio sulla platea di beneficiari del blocco dell'aspettativa di via di quello proposto fino ad oggi.

Tornando alla modifica del meccanismo del calcolo dell'aspettativa di vita, va rimarcato il fatto che, sebbene possa entrare l'opzione di considerare un'eventuale decrescita della speranza di vita, non si avrà mai una diminuzione dell'età pensionabile. Come riporta l'approfondimento de Il Sole 24 Ore, qualora in un biennio il dato sulla speranza di vita dovesse essere inferiore rispetto a quello del biennio precedente, ci sarebbe uno stop dell'età pensionabile e non un calo.

Opzione Donna, l'interrogazione di Andrea Maestri

Presente in piazza Montecitorio insieme al collega di partito Giuseppe Civati, l'onorevole Andrea Maestri ha confermato il proprio appoggio alla causa delle lavoratrici di Opzione Donna, scese in piazza a protestare contro l'esecutivo per l'estensione della misura al prossimo anno e la richiesta del contatore di OD. Nella giornata di ieri, l'amministratrice Giulia Molinaro del gruppo Opzione Donna Proroga al 2018 ha pubblicato il video che ritrae il deputato Maestri all'interno della Camera dei Deputati ricordare l'interrogazione parlamentare del 13 settembre, quando chiese al ministro del Lavoro Giuliano Poletti la proroga della pensione anticipata per le donne e la sua resa strutturale.

Nel sottolineare come il governo non abbia ad oggi ancora risposto, Andrea Maestri ha confermato il fatto che l'esecutivo si sia inadempiente rispetto all'obbligo giuridico e non solo politico, riferendosi alla mancata pubblicazione entro il 30 settembre del cosiddetto contatore di Opzione Donna. Il video è visibile sulla pagina ufficiale Facebook del partito Possibile, pubblicato nel pomeriggio di ieri, giovedì 9 novembre.