Le ultime notizie sulla riforma pensioni, ad oggi, martedì 14 novembre 2017, riguardano l'esito dell'incontro Governo-sindacati che si è tenuto a Palazzo Chigi nella giornata di ieri, alla presenza del premier Gentiloni e dei ministri Poletti e Padoan: un incontro che non ha fatto altro che confermare l'oggettiva distanza tra le proposte presentate dall'esecutivo e la presa di posizione dei sindacati.
Pensioni 2017, notizie oggi 14 novembre: LdB 2018, le proposte del Governo Gentiloni sulla previdenza
Trecento milioni di euro rappresentano le risorse che saranno messe a disposizione dal Governo Gentiloni nella Legge di Bilancio 2018 a favore della previdenza: tra i punti più importanti, il blocco dell'aumento dell'età pensionabile a 67 anni, a partire dal 2019, per quindici categorie di lavori gravosi.
Come già anticipato nei giorni scorsi, il Governo ha proposto ai sindacati un nuovo meccanismo di calcolo relativo all'aspettativa di vita a partire dal 2021: il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha confermato, poi, l'intenzione del Governo di riutilizzare le risorse non impiegate per l'Ape Sociale e per i precoci.Il premier, al termine dell'incontro con i sindacati, ha parlato di 'impegno finanziario importante', ritenendo che l'esecutivo abbia fatto un buon lavoro: tuttavia, il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha sottolineato come l'adeguamento dell'età pensionabile alla speranza di vita debba essere salvaguardato in quanto rappresenta un pilastro del sistema previdenziale.
Riforma pensioni 2017, novità oggi: la reazione dei sindacati
I sindacati hanno mostrato il loro disappunto in merito alle soluzioni proposte dall'esecutivo anche se il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan ha parlato di alcuni punti coerenti e molto buoni, secondo il punto di vista del suo sindacato, mentre altri aspetti mancano come l'allargamento della platea che andrà a beneficiare dello stop dell'aumento dell'età pensionabile a 67 anni.
Dello stesso avviso il leader della Uil, Carmelo Barbagallo, il quale ha ribadito l'esigenza di allargare la platea: 'Abbiamo considerato le risposte del Governo un po' insufficienti', ha commentato il segretario dell'Unione Italiana Lavoratori.
Il giudizio più negativo è, senz'altro, quello espresso dalla Cgil, visto che il segretario generale Susanna Camusso ha parlato di proposte del Governo che sono state giudicate come ampiamente insufficienti e come il sindacato sia intenzionato a proseguire la mobilitazione.
Ultime notizie pensioni, oggi 14 novembre: sabato 18 nuovo incontro politico, sindacati divisi?
Il Governo ha deciso di aggiornare la trattativa con i sindacati confederali per sabato prossimo, 18 novembre, accettando la contro proposta inoltrata dalle parti sociali di mettere nero su bianco e in maniera dettagliata i vari punti illustrati dall'esecutivo.
Come sottolineato dal quotidiano 'Il Manifesto', appare chiara la spaccatura all'interno delle tre sigle sindacali. Da una parte abbiamo la Cgil che è assolutamente contraria alla firma, dall'altra la Cisl che, invece, sembra ben disposta ad accettare le proposte del Governo: in posizione quasi neutra la Uil, che pur mostrandosi critica non intende rompere l'unità sindacale.
Uno slittamento, quello a sabato 18, che servirà soprattutto ai sindacati per cercare di ricompattarsi.
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