La fase due della riforma Pensioni spacca i sindacati ma forse unisce la sinistra radicale o comunque alternativa al Partito democratico di Matteo Renzi. Una questione non di poco conto in vista delle elezioni politiche del 2018 e alla luce delle elezioni regionali del 5 novembre scorso in Sicilia, dove il centro-destra unito ha vinto su un centro-sinistra diviso con il Movimento 5 stelle primo partito seppur secondo nella corsa alla presidenza della Regione conquistata da Nello Musumeci.

Pensioni, Camusso (Cgil): valuteremo lo sciopero generale

La Cgil è pronta a scendere in piazza il 2 dicembre prossimo ritenendosi insoddisfatta delle misure proposte ieri dal governo all'incontro con i sindacati.

"Si potrebbero decidere - ha detto Susanna Camusso ai microfoni di Radio anch'io di un possibile sciopero generale - altre forme di mobilitazione". Ma ancora nulla è deciso. "Valuteremo - ha detto il segretario generale della Cgil - dopo la manifestazione del 2 dicembre". La partita sulla fase due della riforma pensioni è tutt'altro che chiusa, adesso si sposta nelle piazze e nel Parlamento. "Per noi - ha sottolineato la Camusso - la vertenza é aperta". Le proposte e le iniziative della Cgil trovano il sostegno di Articolo 1 - Movimento democratico e progressista, di Sinistra italiana, di Possibile, tre formazioni politiche di sinistra alternative al Pd sempre più centrista di Renzi.

Fratoianni (Si): siamo con la Cgil, difende diritti lavoratori

"Siamo con la Cgil e la ringrazio - ha detto oggi il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni - perché sta provando a difendere di diritti di chi in questi anni li ha persi". Da una parte elogi al sindacato rosso, dall'altra critiche al Governo Gentiloni.

"Sulle pensioni - ha detto Fratoianni ai microfoni di 6 su Radio 1 - siamo di fronte per l'ennesima volta al tentativo di mettere qualche toppa - ha sottolineato il parlamentare di Si - a un sistema che non funziona". Sinistra italiana ha già presentato al Senato alcuni emendamenti alla legge di Bilancio 2018 in materia previdenziale.

Proposte di modifica alla manovra per l'ampliamento dei beneficiari dello stop all'aumento dell'età pensionabile; per l'ampliamento a tutti i lavoratori precoci della soluzione Quota 41 per l'accesso al pensionamento; della proroga della formula sperimentale di Opzione donna per la pensione anticipata delle lavoratrici.

Rossi (Mdp): Fa bene Cgil a mobilitarsi, saremo con loro

A sostenere il sindacato rosso anche Articolo 1 - Mdp, il movimento nato dopo la rottura nel Pd sull'agenda sociale. Sulla fase due della riforma pensioni "fa bene la Cgil a mobilitarsi", ha scritto sulla sua pagina Facebook Enrico Rossi, governatore della Toscana e tra i fondatori del movimento dei democratici e progressisti.

"E noi- ha aggiunto - saremo con loro". Mdp, dunque, in piazza contro il Governo Gentiloni per le modifiche al sistema previdenziale ancora regolamentato dalla legge Fornero. "La riforma delle pensioni Fornero - ha postato Enrico Rossi sul social network - è un vero disastro sociale a danno dei lavoratori e - ha sottolineato - delle nuove generazioni".