Primo via libera dal Senato della Repubblica sull'estensione dell'Ape Sociale e sull'esenzione delle 15 categorie all'adeguamento dei requisiti alla speranza di vita. La proposta formulata alcuni giorni fa dal Governo Gentiloni, infatti, ha ricevuto il consenso da parte della Commissione Bilancio al Senato.

Il Senato vota sull'esenzione alla Quota 67

Una misura che in tanti si aspettavano e che potrebbe essere inserita nella Legge di Stabilità che con molta probabilità entrerà in vigore a partire dal prossimo anno. Si tratta di circa 14.600 lavoratori appartenenti alle categorie dei lavori usuranti individuate nella precedente manovra finanziaria: facchini, conduttori di mezzi pensanti, macchinisti, lavoratori edili, maestre d'asilo, conciatori di pelle, operai dell'industria estrattiva ai quali sono stati aggiunti i lavoratori marittimi, i pescatori, i siderurgici e i lavoratori appartenenti al settore agricolo che a partire dal 2019 verranno esentati dall'aumento automatico dell'età pensionabile dovuto all'adeguamento dei requisiti pensionistici alla speranza di vita.

Una proposta che non ha ricevuto l'approvazione da parte dei sindacati e da alcune forze politiche. Difatti, al voto si sarebbero astenuti gli esponenti del Movimento 5 Stelle e il Mdp che mirano a nuovi correttivi sul pacchetto previdenza. La proposta del Governo, tuttavia, non comporterà costi ingenti nel primo anno ma l'onere salirebbe a quota 100 milioni nel 2019 fino ad arrivare a 300 milioni di euro.

Proroga dell'Ape Sociale e dell'Opzione Donna

Di fondamentale importanza anche, l'estensione dell'Ape Sociale ad una platea più ampia di beneficiari. In Commissione Bilancio alla Camera, infatti, dovrebbe arrivare un emendamento volto ad allargare la misura previdenziale contenuta nella precedente Legge di Stabilità.

L'ipotesi, mirerebbe in uno sconto contributivo di sei mesi a favore delle lavoratrici per ogni figlio fino al raggiungimento di un massimo di due anni oltre ad una proroga dell'Ape Sociale e del regime sperimentale donna fino al 2019 anche se si dovranno valutare le risorse attualmente disponibili per attuale questi interventi.

intanto, la Commissione Bilancio al Senato si sarebbe espressa anche su un correttivo fondamentale riguardante uno sconto che va dai quattro ai sette anni per l'accesso alla pensione dei lavoratori nel caso in cui un'azienda con più di quindici dipendenti si trovi in esubero di personale.