Le ultime novità al 1 dicembre 2017 sulle Pensioni arrivano da una buona notizia che emerge da una fonte più che attendibile, il Sole 24 Ore. Dopo due anni di stasi finalmente le pensioni torneranno a crescere da gennaio 2018. Ossia l’importo degli assegni, anche se di poco, sarà rivalutato positivamente. Ecco tutti i dettagli.
L’importo delle pensioni torna a crescere dal 2018, di quanto?
Sarà pari a 1,1 la percentuale di incremento sull’assegno pensionistico che verrà applicata in via provvisoria dall’inizio del nuovo anno. Da gennaio 2018, i pensionati italiani, per effetto della variazione dell’inflazione stimata nel 2017 avranno una pensione di qualche euro più alta.
Il decreto del 20 novembre 2017 del ministero dell’Economia, di concerto con quello del Lavoro, che ha visto la sua pubblicazione nella giornata di ieri, 30/11/2017, in Gazzetta Ufficiale, ha fissato il tasso di variazione provvisorio da applicare il prossimo anno ed ha comunicato che quello definitivo relativo all’anno in corso è pari, invece, a zero. Il ritocco che scatterà a gennaio sarà dato dalla somma del valore di incremento stimato per il 2017 pari appunto a +1,1% e di quello stimato per il 2016 che era invece pari a 0,0% .
Pensioni ultime news: chi potrà usufruire dell’aumento di pensione?
Le regole attualmente in vigore prevedono che possa beneficiare integralmente dell’aumento dell’assegno pensionistico determinato dalla variazione percentuale suddetta, solo quanti abbiano assegni di importo fino a tre volte quello del trattamento minimo che oggi è fissato a poco sopra i 500 euro, per l’esattezza 501,89 euro.
Ciò, solo per fare un esempio concreto dell’aumento, significa che chi ha una pensione pari a 1000 euro lordi potrà beneficiare dell’aumento integrale del’1.1% e dal 2018 avrà un incremento pari a 11 euro totali mensili. Dunque percepirà da gennaio 2018 non più 1000 euro ma 1.011. Ci rendiamo conto che la cifra sia irrisoria, ma quanto meno vi è finalmente un aumento dopo 2 anni di nulla.
Coloro invece che hanno un assegno mensile nel range oltre 3 e fino a 4 volte il minimo avranno un aumento pari al 95% dello 1.1%, quindi, a conti fatti, percepiranno un 1.045% in più al mese, la percentuale scenderà ancora per quanti hanno assegni di importo superiore. Il problema è che resterà da recuperare da parte dell’Inps le somme erogate in più nel 2015. Si corre il rischio così, tra aumenti previsti e rimborsi dovuti, che gli assegni non abbiano l’incremento sperato. Non resta che attendere il 2018 per avere le prime testimonianze.